Ieri siamo tornati a parlare dei problemi legati al completamento della Via Verde, da Torino di Sangro a Vignola.
E’ emerso anche un grosso problema su cui finora non è stata focalizzata la massima attenzione.
Dentro la Riserva di Punta Aderci è previsto che
rimanga l’attuale tracciato con fondo
sterrato, l’unico possibile in una area protetta, che però non è sicuramente adatto alle bici da corsa, ma solo alle
mountain bike e simili.
In sostanza per quelli che
vanno in bici da corsa, la Via Verde
viene spezzata in due. E questo è un bel problema per Vasto perché così non
potrebbe usufruire della positive ricadute dell’incantevole infrastruttura.
Riaprire un contenzioso con
gli ambientalisti sull’uso di altri materiali per il fondo stradale dentro la
Riserva significa perdere molto tempo, anche
perché è difficile superare i termini fissati dalla attuale legislazione.
E’ bene quindi che la Provincia, che in queste settimane sta definendo i dettagli degli ultimi lavori da fare nella parte sud della Via Verde, trovi una adeguata soluzione anche a questo problema.
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