sabato 22 ottobre 2022

LAUDAZI: "MODIFICARE LA GESTIONE AMBIENTALE SENZA SPERANZA"

 RICEVIAMO  E PUBBLICHIAMO 

MODIFICARE LA GESTIONE AMBIENTALE SENZA SPERANZA
Gli eventi di queste ultime estati nell’utilizzo delle riserve naturali del vastese hanno confermato la assoluta necessità di modificare la gestione del patrimonio ambientale fragile e protetto del nostro territorio.
E’ nota, a riguardo, la intenzione di unificare la gestione delle due Riserve Regionali di Punta Aderci e di Marina di Vasto .

La stessa Amministrazione Comunale – Gestore Istituzionale - , sembrerebbe quindi aver deciso di riassumere con forza il proprio ruolo di programmatore dello sviluppo ambientale , affiancandosi direttamente in questa delicatissima materia, alla attività delle associazioni ambientaliste che , al di la della buona fede e della indubbia perizia di progettazione, di segnalazione e verifica e di controllo , hanno purtroppo dimostrato nel tempo , sia di non avere rilevanti capacità economiche e di gestione e sia di tollerare persino delle comportamentalità che contrastano con l’utilizzo proprio del patrimonio vincolato , spesso aggredito dall’assalto incontrollato dei turisti visitatori .

Tutto gratis per tutti . Ci hanno ovviamente dato anche una “medaglia” di merito , costata però migliaia di euro che sono stati investiti ogni anno ,senza ritorno economico e addirittura con comportamenti che hanno messo a rischio sia la consistenza degli ambienti fragili , sia la incolumità fisica dei cittadini e dei frequentanti .

Tutto gratis per tutti. Ma non un adeguato parcheggio organizzato, una area camper, un bagno efficiente , dei servizi funzionanti , delle tratte rompifuoco , una rete antincendio efficace, delle vie di fuga segnalate . Molto disordine e confusione, sotto la luce accecante del bello che la natura ci ha dato e che ci riempie la bocca, ma che resta abbandonato e senza alcuna manutenzione, con la sola sostituzione dei pastori transumanti e delle loro greggi , con i branchi di cinghiali ,con i lupi e con gli altri animali selvatici di importazione .

Non va bene . Non può andare bene. Occorrono, invece, investimenti concreti e servizi funzionanti, per valorizzare il territorio protetto ed il connesso brand turistico-ambientale.

Per queste ragioni se la Amministrazione , nella sua qualità di Gestore Istituzionale , ha deciso di cambiare registro , lo faccia seriamente, mettendo a gara l’affidamento dei Servizi delle Riserve Vastesi ,con un progetto di sviluppo e non con il solito bando “tipo” , orientato al target delle associazioni ambientaliste e che esclude ogni altro interessato , ma con un bando esplorativo che possa selezionare e preferire il contributo offerto da possibili partners e da associazioni di categoria economica ed imprenditoriale locale , che possano effettivamente investire sul territorio , disponendo delle necessarie risorse e rendendo effettivamente produttivo e non parassitario il nostro pregevole territorio .

Esperienze di questo tipo si vanno affermando per la gestione innovativa di molte strutture archeologico, culturali e di molti Parchi ambientali del nostro Paese. Imitiamoli .

In caso contrario, nonostante le buone esposte intenzioni di cambiamento, ci si limiterà solo a ridurre il dissenso e la concorrenza tra le Associazioni ambientaliste coinvolte nelle riserve vastesi , ma a parità di fattori e senza investimenti, il risultato finale sarà il medesimo. Insufficiente come quello odierno.

Il Nuovo Faro
Dott. ing. Edmondo Laudazi





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