Sabato 15 e domenica 16 ottobre: Porte aperte
nel borgo di Monteodorisio
Sabato
15 e domenica 16 ottobre 2022
tornano, per l’undicesima edizione, le Giornate FAI d’Autunno, il grande
evento di piazza che il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS dedica ogni
anno, in autunno, al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese, con
la partecipazione di tutte le Delegazioni, i Gruppi FAI Giovani, i Gruppi FAI e
i Gruppi FAI Ponte tra culture diffusi e attivi in tutta Italia.
I Delegati e Volontari della Delegazione FAI di Vasto, insieme all’Amministrazione comunale,presentano quest’anno, al grande pubblico delle Giornate FAI, il borgo di Monteodorisio.
Sono
ben cinque i percorsi proposti e molte le porte che si apriranno in occasione
di questo importante evento nazionale, che consentiranno di raccontare l’arte,
la storia, le tradizioni e di svelare aspetti inediti e sconosciuti del
patrimonio culturale del borgo:
Il borgo fortificato di Monteodorisio:
strutture difensive e scoperte inedite;
Il culto della Madonna delle Grazie:
storia, arte e spiritualità;
Monteodorisio nell’800: le antiche
dimore raccontano;
La chiesa di San Giovanni Battista;
Il borgo fortificato di Monteodorisio:
il Castello
I
percorsi, che si snodano tutti nel centro abitato,con partenza da piazza
Madonna delle Grazie, da Largo Palazzo e da piazza Umberto I, saranno affiancati dall’evento speciale,Mostra
diffusa d’Arte Contemporanea “Inclusioni”, a cura degli artisti Ettore Altieri, Antonio
D’Annunzio, Antonio Di Campli, Carla Di Pardo, Paolo Dongu, Claudio Gaspari,
Davide Scutece e Giorgia Tiberio, le cui opere, in un ideale connubio fra
antico e moderno, sarannoesposte e offerteall’ammirazione dei visitatori lungo
il percorso delle antiche dimore e all’interno delcastello.
Il borgo fortificato di
Monteodorisio: strutture difensive e scoperte inedite.
Partenze ogni ora, a partire
dalle ore 10:00, da piazza Madonna delle Grazie; ultima partenza alle ore 18:00
Tra la visione di scorci
panoramici e l’ascolto della narrazione avvincente dei narratori, la
passeggiatacondurrà alla scoperta delle fortificazioni medievali che una volta
cingevano e proteggevano il borgoincastellato, fino a raggiungere il centro del
borgo antico.Gli accompagnatori focalizzeranno l’attenzione dei presenti verso
le strutture ancora superstiti cheavevano la funzione di difesa e di controllo,
evidenziandone le differenze strutturali legate allediverse epoche di
costruzione delle stesse.Il percorso si conclude con l’accesso esclusivo ad una
proprietà privata, aperta eccezionalmente alpubblicoin occasione delle Giornate
FAI. In via Roma, presso la sede del Circolo Fermenti, il grupposarà accolto
dal proprietario, Davide Cruciata, e dagli associati. Qui avrà la possibilità
di ammirare lescoperte inedite che il luogo custodisce e di ascoltare il
racconto sulle possibili funzioni di questiantichi manufatti ipogei,
riconducibili alla prima fase di costruzione del castello: fosse granarie,adibite
alla conservazione di grano, orzo, fave e/o un antico frantoio.
Il
culto della Madonna delle Grazie: storia, arte e spiritualità.
Visite
ogni ora, a partire dalle ore 10:30; ultima visita alle ore 18:30.
L’attenzione dei visitatori sarà focalizzata su alcuni aspetti artistici e
spirituali che conferiscono unicità a questo edificio religioso e al culto
mariano.In primo luogo, la decorazione dell’interno in stile Liberty.
I committenti del santuario, infatti, fecero una scelta considerabile audace
a quel tempo, nell’accettare la proposta dell’artista, Gaetano D’Agostino, di
utilizzare un lessico pittorico ritenuto profano dalle autorità ecclesiastiche
e addirittura vietato nelle chiese.
Si trattò di una vera e propria trasgressione di carattere etico e tuttavia
legale, poiché la chiesa della Madonna delle Grazie in quegli anni era una
chiesa comunale e non sottostava all’autorità ecclesiastica.
Attualmente, l’opera pittoricarimasta in
eredità alla comunità di Monteodorisio e a tutti coloro che possono godere
della sua bellezza, rappresenta un esemplare unico di arte in stile Liberty
all’interno di una chiesa, oltre ad avere un grande valore artistico, sia per
ampiezza che per raffinatezza.
Un altro aspetto che verrà messo in
evidenza durante la visita è la cospicua presenza di ex voto, che testimonia la
grande devozione verso la Madonna delle Grazie, alla quale nel corso dei secoli
tanti pellegrini sono ricorsi per chiedere aiuto e sostegno e tanti ancora sono
tornati a ringraziarLa, lasciando un segno in memoria della grazia ricevuta. La
diffusione del culto della Madonna delle Grazie di Monteodorisio fu
particolarmenteincentivata dalla presenza del percorso tratturale
“Lanciano-Cupello”, lungo il quale l’edificio sacro rappresentò per i tanti
avventori un sicuro rifugio, per il ristoro dalla fatica fisica del viaggio e
per ottenere conforto e protezione.
Nel ricco patrimonio di ex voto custoditi nella chiesa, spiccano senza
dubbio le tavolette votive, realizzatea cavallo fra 1800 e primi anni del ‘900,
su supporto ligneo o di latta, che rappresentano un patrimonio di inestimabile
valore storico, culturale e demoetnoantropologico.
Monteodorisio nell’800: le
antiche dimore raccontano
Partenze ogni ora, a partire
dalle ore 9:30, da Largo Palazzo; ultima partenza alle ore 18:30.
E’il percorso “Porte Aperte” per
eccellenza, alla scoperta di antiche dimorefinora mai aperte al pubblico. Consentirà
di conoscere le vicende delle famiglie che le abitavano nell’800, che a loro
volta hanno delineato la storia più recente del borgo. Le famiglie che più di
altre segnano la storia di Monteodorisio, coincidono anche con quelle più
facoltose: quelle dei Suriani, Fanghella e De Cristofaro, cognomi che peraltro
ricorrono nell’elenco dei sindaci del comune.
Questo percorso, che avvicina il visitatore alla dimensione più
intima e domestica della famiglia borghese ottocentesca, è arricchito dalla
presenza delle opere della mostra, “Inclusioni”, che faranno da filo conduttore
lungo tutto l’itinerario, impreziosendo gli antichi palazzi con luci e colori.
La chiesa di San Giovanni
Battista
Visite ogni ora, a partire dalle ore
10:00; ultima visita alle ore 17:00.
Nell’arco delle due Giornate, a
conclusione delle visite delle ore 11:00, 15:00 e 16:00, sarà offerta la
possibilità di ascoltare brani di musica sacra, eseguiti dal signor Fernando
Lizzi con l’organo a canne settecentesco ancora presente nella cantoria lignea.
Questo antico strumento musicale,
infatti, è in ottimo stato di conservazione e perfettamente funzionante:
condizione questa piuttosto rara, che non ritroviamo in altri organi coevi
delle chiese del territorio.
Inoltre,fra le altre opere presenti, verrà
evidenziata la lastra di pietra calcarea che oggi costituisce la fronte
dell’altare della chiesa, dove è stata reimpiegata.Riporta la rappresentazione delle pie donne al sepolcro,
accompagnata da un’iscrizione di una parte del testo del Quem quaeritis,
un canto pasquale composto nel X secolo,considerato punto di partenza della
drammaturgia sacra medievale. L’opera è riferibile cronologicamente ad un periodo
compreso fra lametà dell’XI secolo e gli inizi del successivo che la colloca
agli esordi della scultura narrativa in Abruzzo e dell’unionedi testo e
immagine, una modalità comunicativa, questa, destinata a un forte sviluppo
neidue secoli a seguire.
Il borgo
fortificato di Monteodorisio: il Castello
Partenze ogni ora con
orario continuato, da piazza Umberto I, a partire dalle ore 10:00; ultima
visita ore 18:00
Il castello, simbolo
del borgo di Monteodorisio, sarà oggetto di una passeggiata nel corso dellaquale
nesaranno ripercorse le vicende a partire dalla sua edificazione e fino al suo
declino.
Questo percorso si
intreccia e si completa, in un gioco di richiami e di rimandi, con
quellodedicato alle antiche torri medievali ed offrirà ai visitatori non una
semplice descrizione del sito,ma la narrazione della vita e della quotidianità
degli abitanti della Monteodorisio medievale,ricostruite grazie ad importanti
scoperte effettuate in occasione degli scavi archeologici del 2005-2006.
La visita sarà arricchita
dalla narrazione di leggende legate ai luoghi, ancora oggi custodite
etramandate dalla tradizione popolare, e dalla rievocazione degli avvenimenti
storici checagionarono l’inesorabile declino della struttura fortificata. Gli
ospiti avranno la possibilità difare un vero e proprio tuffo nel Medio Evo,
epoca storica ricca di fascino e di mistero.Anche in questo percorso si
accederà a luoghi privati, eccezionalmente aperti in occasione delle Giornate
d’Autunno del FAI.
A conclusione,
si potrà effettuare una interessante visita guidata del museo Archeologico del
Vastese, nelle cui sale sono custoditi ed esposti reperti archeologici
rinvenuti nei comuni dell’entroterra vastese.
Per
maggiori dettagli: https://fondoambiente.it/il-fai/grandi-campagne/giornate-fai-autunno/i-luoghi-aperti/?search=Monteodorisio
Le
Giornate FAI d’Autunno si svolgono nell’ambito della campagna di raccolta
fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”che il FAI organizza nel
mese di ottobre.
Ai
partecipanti verrà suggerito un contributo non obbligatorio a partire da 3
euro,che andrà a sostegno della missione di cura e tutela del patrimonio
culturali italiano che svolge la Fondazione. Chi lo vorrà, potrà sostenere
ulteriormente il FAI con contributi di importo maggiore oppure con l’iscrizione
annuale, sottoscrivibile online o in piazza in occasione dell’evento.
Per
partecipare non è richiesta la prenotazione e gli iscritti al FAI o chi si
iscriverà durante le Giornate, avranno la priorità in ciascun percorso.
Si ringraziano per il supporto locale:
il Sindaco Catia Di
Fabio e l’Amministrazione Comunale di Monteodorisio, Don Nicola Antonini,
Dirigente Scolastica Nicoletta Del Re I.C.S. di Monteodorisio; per l’apertura
eccezionale di beni privati: Davide Cruciata, Nadia Cupaiolo Ughi, Alfredo De
Cristofaro, Pasquale De Cristofaro, Antonio Di Stefano, Marianna Fanghella,
Carmine Manzi, Gianlorenzo Molino, Giovanni Raimondi, Cecilia Suriani, Gerald
Schulz, Michaela Hansl; per l’allestimento della mostra d’arte contemporanea
“Inclusioni”, gli artisti: Ettore Altieri, Antonio D’Annunzio, Antonio Di
Campli, Carla Di Pardo, Paolo Dongu, Claudio Gaspari, Davide Scutece, Giorgia
Tiberio; per la preziosa collaborazione:
Apprendisti Ciceroni Scuola secondaria di primo grado di Monteodorisio, Apprendisti Ciceroni I.I.C. “Pantini
Pudente”, Apprendisti Ciceroni ITSET “F. Palizzi”, Assunta Antenucci, Lorenzo Busico, Mario De
Vizio, Katia Di Penta, Fernando Lizzi, Davide Pitetti, Vincenzo Silvestri,
Giovanni Timpone, A.S.D. Futura Monteodorisio, Circolo Culturale
"Fermenti", Pro Loco "Contea di Monteodorisio", Parsifal
Società Cooperativa, Cooperativa "TEA Orizzonti", Azione Cattolica di
Monteodorisio, Protezione Civile "Valtrigno", Protezione Civile
"Il Castello", Comitato Festa "Madonna delle Grazie".
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