La lettera aperta di un cittadino alle Autorità
FAR RIPULIRE TUTTE LE AREE INCOLTE, SONO IL RIFUGIO
DEI CINGHIALI!
L’azione può limitare la presenza degli ungulati nella
zona costiera.
Ma oltre alle piccole azioni
messe in campo negli ultimi anni, le Autorità locali (Regione, Provincia,
Comune) possono aggiungere un altro tentativo, almeno per attenuare il
fenomeno. Ed è questo.
Dato per scontato che i
cinghiali “costieri” si rifugiano e vivono nelle aree incolte (campi in
abbandono, canneti, cespugli, sterpaglie ecc.) il Comune può emettere
un’ordinanza per obbligare i proprietari
delle aree stesse alla pulizia e alla ripulitura totale entro il termine
perentorio di 30 giorni, dopodiché scattano le multe. I cinghiali non trovando un posto dove
rifugiarsi devono cambiare zona e si spera ritornino nelle zone boschive, loro
habitat naturale. E’ chiaro che per ottenere il risultato bisogna far
rispettare l’ordinanza, anche perché le aree incolte non sono solo il rifugio naturale
dei cinghiali, ma anche zone facilmente vulnerabili nel caso di incendi estivi.
Proposta non è una novità,
parecchi comuni italiani l’hanno già adottata, speriamo venga presa in
considerazione anche a Vasto.
Nicola D’Adamo largo Piave 12 Vasto
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