Si terrà il prossimo 6 ottobre a Roma, presso la sede centrale della Società Dante Alighieri, la cerimonia di premiazione della IX edizione del Premio internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”. Il prestigioso concorso letterario è organizzato da VERBUMLANDIART APS, che in questi anni ha ampliato le sue Sezioni, sia per autori italiani che stranieri, allo scopo di indirizzare sempre più specialisticamente la produzione letteraria dei partecipanti.
La Giuria del Premio ha in questi giorni completato il cospicuo lavoro di lettura e valutazione delle numerosissime opere presentate in concorso ed ha ufficializzato i nomi dei vincitori delle varie sezioni, divise tra opere in italiano e in lingua straniera. AUTORI ITALIANI: Sezione A) Sillogi; B) Racconto A Tema; C) Libri Di Narrativa Adultii; D) Libri Di Poesia; E) Libri Di Narrativa Per L’infanzia E L’adolescenza; F) Saggio Storico, Sociologico, Letterario. AUTORI STRANIERI: Poeti in Lingua Serba; Poeti in Lingua Inglese; Poetica Internazionale; Poeti in Lingua Spagnola; Poeti in Lingua Francese.Tra i premiati della sezione F - Saggio Storico, Sociologico, Letterario c’è anche “Questioni sociosanitarie femminili nell’ottica progressista di Luigi Marchesani” (Edizioni Mondo Nuovo) di GABRIELLA IZZI BENEDETTI che ha ricevuto il prestigioso “PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA”, a conferma della validità della ricerca e del tema proposto.
In questo saggio l’autrice esamina la vita e le opere del medico e filantropo vastese Luigi Marchesani, antesignano di una evoluzione della medicina verso un'attenzione più specifica nei confronti della donna. Figura di spicco della società vastese dell’Ottocento, pilastro nella gestione scientifica dell’Ospedale degli Incurabili di Napoli, animato da idee decisamente pionieristiche per l'epoca, il Marchesani lotta per ottenere un rinnovamento sociale, dalla considerazione per la donna (le patologie femminili erano spesso travisate dalla medicina ottocentesca) al senso di una società più giusta, nella quale tutte le classi sociali abbiano la possibilità di accedere alle cure mediche.
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