Messa di suffragio stasera in S. Maria Maggiore alle ore 19
Il 9 maggio 1982, veniva a mancare Michele D’Adamo, classe 1917.
Durante la guerra aveva servito la Patria nella fanteria per ben 4 anni e dopo il 1943 era rimasto bloccato per due anni in Albania assieme a migliaia di altri soldati italiani. Al suo rientro si sposò con Clorinda Cicchini (1925-2012).
La coppia ha avuto due figli : Nicola e Annamaria, che oggi così lo ricordano.
Nicola: “Questi 40 anni sono passati in fretta, ma indelebile è il tuo ricordo. Anzi con l’età emergono sempre più le peculiarità che tu mi hai trasmesso. Una di queste è la poliedricità, vale a dire provare a fare tutti i lavori che quel momento della vita ci chiede di fare, tu lo facevi. Un’altra è senz’altro la concretezza, che significa andare nel cuore del problema e risolverlo, senza tanti voli pindarici. Un’altra ancora è l’ironia e il senso dell’humour che sono il sale della vita. Assieme a tutti i sani valori di una volta. Grazie papà!”
Annamaria: “Papà ti ringrazio per l’affetto che mi hai donato. Ricordo con nostalgia il piccolo gesto di riservare a me sempre i frutti più belli dell’orto. Tu hai fatto un lavoro duro e ciò mi è servito come esempio per l’impegno professionale e la serietà sul lavoro. Ti ricordo per la tua serenità e bontà d’animo; per la tua cordialità. per la tua religiosità. Non mancavi mai alla quintena della Sacra Spina. Mi piace rivederti con gli abiti della Confraternita, intonare l’Ave Spina con la tua bella voce tenorile. Un abbraccio forte, papà!”
1 commento:
Un esempio di laboriosità, onestà, senso civico. Ciao grande zio, ti ho sempre voluto bene!
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