La spettacolare Panarda Abruzzese

riceviamo e pubblichiamo
La spettacolare Panarda Abruzzese
Oggi in televisione i programmi Cooking-show fanno tendenza e se il format delle prime trasmissioni culinarie consistevano in uno o due chef che spiegavano ricette innovative, attualmente c’è una vera e propria esplosione ed è sufficiente ricordare “Master Chef”, che ha un record di ascolti strepitosi. E’noto che per gli Italiani la cucina è un vero culto e ci si può vantare di avere simboli di eccellenza, fra questi annoveriamo la pizza e la pasta che sono famose ed apprezzate in tutte le cucine internazionali. Molti sono i seguaci di questi intrattenimenti televisivi culinari ed anche i neofitine sono affascinati,forse captano il richiamo all’aggregazione ed ai valori antichi. Facendo un ritorno al passato ed ai racconti dei nonni è doveroso ricordare La Panarda Abruzzese un antico banchetto ,l’etimo della parola è incerto sembra derivare dall’unione di pane e lardo . Le prime testimonianze risalgono al 1300 si svolgevano generalmente il 17 Gennaio in onore di Sant ‘Antonio Abate,al quale si chiedeva la benedizione per il nuovo raccolto. In un rito veramente affascinante e scenografico si svolgeva questo particolare convivio, dove colui che offriva il pranzo per ringraziare i propri lavoratori era quasi sempre un proprietario terriero chiamato Panardiere, mentre la simpatica figura del guardiano di Panarda armato di fucile , aveva il compito di controllare affinché tutti mangiassero senza rifiutare nulla ,sorridendo però esclamava “Magne o te spare”.Infine c’era il Maestro di Panarda che presentava le 30 o 50 portate annunciandole con veemenza e spari di cannoni, iniziando dagli antipasti per concludere con i dolci e digestivi.Attualmente alcuni chef stellati riscoprendo le tradizioni e di questo spettacolare e lauto banchetto si sono resi conto che modificare questi squisiti manicaretti significherebbe privarli della loro originaria bontà perché unici ed irripetibili.

Lucia Desiati