martedì 31 maggio 2022

"Il faustissimo arrivo della Scimmia delle Indie", alla Villa Comunale di Vasto nel 1930

Rilanciano un post  FB di Giuseppuccio Ciacca Ciacca su un curioso evento  che fece molto scalpore all'epoca!

Ecco il testo di Pucci Ferrara: 

La scimmietta della villa comunale
Luigi Anelli, nel suo quindicinale Il vastese d'oltre Oceano del 4 ottobre 1930, pubblica una composizione poetica a firma de Il poeta del gruppo Miramare che descrive il "Faustissimo arrivo della Scimmia delle Indie nel Giardino Zoologico di Don Ciccio (Francesco) Pomponio a Miramare"
(La trascrivo per facilitare la lettura)

Pel faustissimo arrivo della Scimmia delle Indie 
nel Giardino Zoologico di Don Ciccio  Pomponio a Miramare

Don Pomponio notte e sera
Una scimmia sogna e spera
Che potesse ricreare
Quanti vanno al Miramare
Molti a lui l'hanno promessa
Ma nessun mantien la stessa
Quando Sandro Bellagamba
Macchinista proprio in gamba
Che in Oriente viaggia ognor
Con la petroliera «Ardor»
Prende impegno di portare
Da paesi d'oltre mare
Una bella scimmietta
Che dimeni la codetta
Faccia salti, capriole
E sberleffi fin che vuole
Per poter meglio attirare
Gli avventori al Miramare

Nella notte buia e nera,
Va la nave petroliera:
Verso l'Indie ove è diretta
Per comprare la scimmietta.
Forti venti, lampi, tuoni
E terribili cicloni
Non arrestano il suo andare
Sull' infido, irato mare
Quando alfine una giornata,
Da fortuna assecondata,
Arrivò in un'isoleta
Dove stava la scimmietta.
Il padrone del serraglio
(Un Cinese, se non sbaglio,
Con un metro di codino)
Fece a Sandro: «Signorino,
Vuoi la scimmia mia comprare?
Io son pronto a far l'affare:
Quattro dollari pagai,
Ma se sei tu me ne dai,
Te la cedo, con dolore,
Sol per farti un gran favore»
Così disse il buon cinese
E i sei dollari si prese.

Tutti, in viaggio di ritorno,
Alla scimmia stanno intorno:
Chi le dona frutta secca,
Chi le porge un bistecca,
Chi un confetto, un zuccherino,
Chi una tazza di buon vino;
Sino a che venuto il giorno
Che approdarono a Livorno,
Assestata per benino
In apposito cestino
Lavorato a mo' di cuccia,
Fu spedita la bertuccia
A Don Ciccio, che, solerte
L'aspettava a braccia aperte.
La bestiola giunta al Vasto,
Venne accolta con gran fasto;
Ed il gruppo Miramare
L'andò in massa ad ossequiare.
Pria Spatocco, il Presidente,
Fè un discorso commovente;
Poi i Palucci con Trivelli,
Baccalà, di Sario e quelli
Che al ritrovo delizioso
Pace trovano e riposo,
In onor del quadrumàne
Bevver vino a damigiane.

Ora a te, bravo Sandrino,
Che al Zoologico Giardino
Di Don Ciccio Miramare
Riportasti d'oltre mare
Una bestia così rara,
Un trionfo si prepara!
IL POETA DEL GRUPPO MIRAMARE


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