DA GIUSEPPE FORTE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
COMUNICATO STAMPA
Tutto come ampiamente previsto. L'ANAS e la Regione Abruzzo sfidano i cittadini di Vasto che, attraverso i loro eletti in seno al Consiglio Comunale della Città, per ben tre volte avevano detto no alla ipotesi di minivariante alla Statale Adriatica 16 che passa sotto il lato orientale del territorio comunale.
Oggi al Comune di Vasto è giunta da parte della Regione Abruzzo la convocazione della conferenza di servizi semplificata fissata per il prossimo 6 aprile a Pescara per la espressione del parere sul progetto che ANAS ha redatto e presentato. Un progetto "folle" che prevede la realizzazione di un tracciato di 9 chilometri e che sotto il Muro delle Lame, la Loggia Amblingh e via Tre Segni prevede la realizzazione di ben 3 gallerie e 4 viadotti.
L'allarme da me lanciato lo scorso 15 gennaio, con la presentazione in Consiglio Comunale di una mozione, ha trovato puntuale conferma. Nonostante il nuovo parere negativo espresso dalla massima assise cittadina, anche questa volta all'unanimità lo scorso 14 febbraio, i dirigenti ed i tecnici dell'ANAS, a questo punto in combutta con la Regione Abruzzo, hanno avuto il "coraggio" di tornare a proporre un progetto terrificante.
Un'autentica sfida alla città che, ne siamo convinti, saprà reagire a questa nuova provocazione.
E la Regione Abruzzo in questi ultimi tre anni che ruolo ha svolto? Ha recepito le istanze del Consiglio e della Giunta Comunale di Vasto? Quale parere esprimeranno Marsilio ed i suoi amici di cordata dinanzi a questo sfregio che si vuole arrecare alla bellezza del paesaggio della nostra Città?
Oggi il Sindaco Menna, d'urgenza, ha convocato una conferenza stampa nel corso della quale ha ribadito la contrarietà a quel progetto vergognoso che ANAS propone nascondendosi dietro la scusa della esiguità dei fondi disponibili. A questo punto è necessario far ricorso ad una mobilitazione generale della Città e dei paesi del circondario che questo folle progetto isolerà ancor più dal centro propulsore del territorio.
Giuseppe Forte Consigliere Comunale
Tutto come ampiamente previsto. L'ANAS e la Regione Abruzzo sfidano i cittadini di Vasto che, attraverso i loro eletti in seno al Consiglio Comunale della Città, per ben tre volte avevano detto no alla ipotesi di minivariante alla Statale Adriatica 16 che passa sotto il lato orientale del territorio comunale.
Oggi al Comune di Vasto è giunta da parte della Regione Abruzzo la convocazione della conferenza di servizi semplificata fissata per il prossimo 6 aprile a Pescara per la espressione del parere sul progetto che ANAS ha redatto e presentato. Un progetto "folle" che prevede la realizzazione di un tracciato di 9 chilometri e che sotto il Muro delle Lame, la Loggia Amblingh e via Tre Segni prevede la realizzazione di ben 3 gallerie e 4 viadotti.
L'allarme da me lanciato lo scorso 15 gennaio, con la presentazione in Consiglio Comunale di una mozione, ha trovato puntuale conferma. Nonostante il nuovo parere negativo espresso dalla massima assise cittadina, anche questa volta all'unanimità lo scorso 14 febbraio, i dirigenti ed i tecnici dell'ANAS, a questo punto in combutta con la Regione Abruzzo, hanno avuto il "coraggio" di tornare a proporre un progetto terrificante.
Un'autentica sfida alla città che, ne siamo convinti, saprà reagire a questa nuova provocazione.
E la Regione Abruzzo in questi ultimi tre anni che ruolo ha svolto? Ha recepito le istanze del Consiglio e della Giunta Comunale di Vasto? Quale parere esprimeranno Marsilio ed i suoi amici di cordata dinanzi a questo sfregio che si vuole arrecare alla bellezza del paesaggio della nostra Città?
Oggi il Sindaco Menna, d'urgenza, ha convocato una conferenza stampa nel corso della quale ha ribadito la contrarietà a quel progetto vergognoso che ANAS propone nascondendosi dietro la scusa della esiguità dei fondi disponibili. A questo punto è necessario far ricorso ad una mobilitazione generale della Città e dei paesi del circondario che questo folle progetto isolerà ancor più dal centro propulsore del territorio.
Giuseppe Forte Consigliere Comunale
1 commento:
Non sono un tecnico ne un geologo ma un accanito amante della mia città di origine Vasto, pertanto anche se lontano da essa da circa sessanta anni, prima Roma poi Venezia, ho sempre seguito con estremo interesse tutto ciò che accade a Vasto non escluso l'ultimo problema della variante SS16. Ma possibile che i pseudo tecnici incaricati non abbiano mai valutato lo stato del terreno che vogliono utilizzare per la variante? eppure Vasto ha subito nella storia due importanti e significative frane, quella del 1816 e del 1956, che hanno segnato se non modificato sostanzialmente i terreni interessati ed esistono in merito delle precise e dettagliate relazioni pubblicate anche su questo sito. Stupisce il fatto che gli interessati non siano a conoscenza della realtà delle cose per poi nell'insorgere di nuovi disastri affermare: ma io ve lo avevo detto.
Giuseppe D'Erme
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