domenica 13 marzo 2022

RIUNIONE: Un NO unanime al Progetto di Variante alla 16 presentato dall'ANAS

DA WWW.PIAZZAROSSETTI.IT

Un NO unanime al Progetto di Variante alla 16 presentato dall'ANAS
Partecipata e motivata riunione stamani a Palazzo di Città

Bocciatura totale per il progetto di Variante della Statale Adriatica 16 che l'ANAS ha presentato alla Regione Abruzzo e che il prossimo 6 aprile sarà oggetto di discussione nel corso di una conferenza dei servizi convocata a Pescara. L'iniziativa promossa dal Sindaco di Vasto, che ha chiamato a raccolta i rappresentati istituzionali di questo territorio, amministratori regionali, comunali, sindaci del territorio e semplici cittadini, ha avuto il merito di compattare ancor di più il fronte del NO per un opera attesa da venti anni ma che non può trovare attuazione con l'ipotesi progettuale presentata dall'ANAS.


Con i consueti toni evangelici il Sindaco Menna ha aperto i lavori evidenziando la scelta fatta in ben tre circostanze, sempre all'unanimità, dal Consiglio Comunale di Vasto che ha detto NO ad ipotesi di varianti sotto il costone orientale della Città e SI ad un progetto che sposta il tracciato ad ovest della Città, lungo la direttrice che collega i caselli autostradali di Vasto Nord e di Vasto Sud.

E' toccato all'ing. Luca Giammichele, responsabile del settore Lavori Pubblici del Comune di Vasto, illustrare le ipotesi progettuali presentate evidenziando le criticità legale alla salvaguardia dell'ambiente, all'indice di pericolosità delle aree interessate dall'attraversamento, dal danno irreparabile che si arrecherebbe al panorama di Vasto. L'Arch. Gisella La Palombara ha ripercorso le fasi propedeutiche risalenti agli anni passati mettendo in risalto la vulnerabilità del costone orientale di Vasto e le scelte urbanistiche fatte con il PRG della Città.

Su invito del sindaco Menna l'ing. Edmondo Laudazi ha ricostruito le varie fasi che hanno preceduto la convocazione della conferenza dei Servizi. L'ex consigliere comunale ha espresso forte contrarietà alle 4 ipotesi formulate dai tecnici dell'ANAS per il tratto ricadente sotto la balconata panoramica aprendo la strada ad una quinta riduttiva ipotesi che andrebbe ad interessare l'attuale tracciato delle 16 a Vasto marina.

L'ex assessore comunale ed attuale Consigliere comunale, Giuseppe Forte, nel prendere la parola ha rimarcato che quello della Variante alla 16 "è un problema annoso che si trascina ormai da troppo tempo. Incontreremo Anas alla conferenza dei servizi all'interno della quale bisognerà avversare l'idea del tracciato di variante alla statale Adriatica 16 di circa 9 km di lunghezza, che parte da Vasto in località Trave fino a San Salvo Marina, escludendo di fatto anche tutta la zona nord di Vasto, per arrivare fino a Punta Penna. La cosa ridicola - ha aggiunto Forte - è che sono 4 proposte alternative che riguardano il territorio sottostante l'abitato, ovvero da Trave alla collina di Montevecchio, quattro ipotesi progettuali che prevedono gallerie e viadotti. In pratica la rovina di un territorio così bello. All'unanimità è uscito fuori oggi il desiderio di chiedere ad Anas di fermarsi e ridiscutere il famoso progetto del consiglio comunale di Vasto, approvato l'unanimità e che prevede la variante alla 16 che parte dal Cotir fino a San Salvo, servendo anche il nuovo auspicabile ospedale civile della città. Il pericolo che l'Anas si imponga nella teoria c'è, ma mettersi contro il territorio non penso convenga, rischiando di sollevare una mobilitazione popolare".

Il Sen. Gianluca Castaldi ha fatte proprie le considerazioni di Forte ribadendo la contrarietà del Movimento 5 Stelle al Progetto presentato ed auspicando un ripensamento da parte dei tecnici dell'ANAS che, oggi, ha inviato a Vasto due suoi dirigenti. Castaldi si è dichiarato disponibile per qualunque intervento da fare a livello governativo

L'On.le Carmela Crippa si è messa nuovamente a disposizione della comunità Vastese per sostenere a livello ministeriale i desiderata espressi dal Consiglio Comunale e dall'intera comunità. "Dal 2018 - ha detto la parlamentare - mi sono interessata di questo tema così importante e mi auguro che da parte di ANAS ci sia un'apertura alla revisione del progetto".

Il Sen. Luciano D'Alfonso, nello sposare in toto la volontà dei vastesi ha posto l'accento sulle bellezze naturali di Vasto "di certo la piu' bella Città d'Abruzzo". Sulla esiguità dei fondi disponibili l'ex presidente della Giunta Regionale ha assicurato che il momento è particolarmente favorevole per il reperimento dei fondi e non ha escluso la possibilità di un coinvolgimento di Società Autostrade per la trasformazione del tratto autostradale Vasto Nord-Vasto Sud in strada statale.

Il Sindaco di San Salvo, Tiziana Magnacca, dopo aver condiviso le preoccupazioni dei cittadini vastesi ha posto l'accento sulla percorribilità del tracciato che si andrà a realizzare e, nel tentativo di portare acqua al suo mulino (ovvero il Comune di San Salvo), ha auspicato l'avvio dei lavori del lotto che interessa la cittadina industriale del Vastese. Ha però dimenticato di aggiungere che nel caso in cui ANAS accogliesse l'idea di rivalutare il progetto da tutti chiamato "Montepara", dal nome del primo progettista incaricato nel 2005 dalla Provincia di Chieti, bisognerà rimodulare i diversi tratti del progetto.

Il sottosegretario Dannuntiis, intervenuto in rappresentanza del presidente Marsilio assieme al capo della segreteria, Etel Sigismondi, ha ricordato i passi fatti dalla Regione ribadendo la disponibilità al confronto ipotizzando un incontro tra gli enti ed i territori interessati prima del 6 aprile.

Ha chiuso la lunga serie degli intervento l'on.le Camillo D'Alessandro il quale ha bocciato senza mezze parole l'ipotesi progettuale presentata da ANAS difendendo le bellezze naturali di Vasto.

Ora, come ha detto in chiusura il Sindaco Menna, il Consiglio Comunale di Vasto tornerà a riunirsi per approvare un documento che verrà inoltrato ad ANAS ed al Ministero dei Lavori Pubblici auspicando, nel contempo, un incontro a livello regionale per studiare assieme le azioni più idonee da portare avanti nell'interesse di Vasto, del territorio e della Regione Abruzzo.

M.M.

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