riceviamo e pubblichiamo
Papa Francesco ospite di“Tempo che fa”di Gabriella Izzi Benedetti
Il brusio intorno all’intervista di Fabio Fazio a Papa Francesco non accenna a spegnersi. Se non si può criticare sul merito, si critica la scelta. Il programma televisivo. Non era quello giusto. Perché non all’altezza? Fazio ha intervistato personaggi di altissimo livello con successo. Indecente, immorale nei contenuti? No. Mediocre? No. E allora? La presenza di Luciana Littizzetto. Per quel suo parlare sopra le righe. Un programma scade se c’è uno spaccato di satira? Mai accaduto. E che la satira a volte debordi, succede spesso e in forme veramente dozzinali. Se la Littizzetto a volte deborda, dozzinale non è. Non sono una fan di “Tempo che fa”, non ho propensione per la Littizzetto, seguo il programma una volta sì e quattro no, cioè poco, ma non ho mai trovato nell’umorista torinese contenuti sconvenienti.
La forma potrebbe esserlo se lei non fosse assai abile nel regolarla ottenendo la risposta emotiva che si propone. Se non usasse quel linguaggio sarebbe molto meno efficace nel ruolo di fustigatrice dei costumi. Perché questo è, e infatti insiste su temi di intolleranza,ingiustizia, corruzione, mal comportamento verso la donna, cioè temi di carattere morale. E dunque per quale motivo si scade se si frequenta quel programma? Ma il Papa non è un personaggio qualunque benché importante, dicono. E’ figura unica, ha una sacralità che non può essere scalfita. Ma la sacralità del Papa non sarà mai scalfita, è lui che rende sacro il luogo in cui entra, è lui che restituisce dignità con la sua sola presenza. Da duemila anni ci dichiariamo cristiani,ma di cristiano abbiamo ben poco. Abbiamo banalizzato e distorto.
Noi siamo seguaci di una figura straordinaria di Uomo- Dio che ha sconvolto tutti i parametri. Ha stravolto la forma in vista dei contenuti, alla ricerca dell’autentico. Ha scelto di nascere in una grotta, in una mangiatoia, nella povertà. Rivelando dall’inizio illeit-motiv della sua esistenza terrena. Ha scelto di dover fuggire in quanto perseguitato. Ha scelto di farsi lavare e ungere i piedi, con il forte significato simbolico che aveva al tempo quest’atto, da un’ex prostituta, ma che lo era nel loro primo incontro. Se si vuol redimere non si parte da chi lo è già. Gesù sceglie di fermarsi a pranzare in casa del pubblicano Zaccheo, ricco e ladro, come tutti gli esattori. Provocando critiche. Le sue parole sono indicative: “Oggi per questa casa è venuta la salvezza perché anch’egli è figlio di Abramo. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto”. Ed è alla donna straniera, quella scansata da tutti, che chiede acqua per dissetarsi.Gesù che fustiga i mercanti nel Tempio, che rifugge da ogni forma di ipocrisia, che punta il dito contro l’establishement ecclesiastico corrotto e onnipotente, che condanna chi scandalizza i bambini, che ci offre profonde riflessioni attraverso le parabole, la pecorella smarrita, l’obolo della povera vedova, il ricco epulone, il figliol prodigo, è figura stupefacente, la cui coerenza arriva fino alla Croce. Eh già, si dirà, ma Lui era Dio.
Appunto per questo l’insegnamento ha valore assoluto. E comunque la figura del Pontefice è quella che lo rappresenta in terra. Francesco è un pontefice che continua nella scia dei pontificati che hanno operato una svolta, con un’attenzione crescente verso problematiche sociali, ambientali, un’immersione nel mondo reale. Ed è quello che Cristo ha fatto, altrimenti non sarebbe finito in Croce.Viene alla mente il bellissimo e tristissimo passo su Gesù che torna sulla terra, creato dalla fantasia di DostoevskijneI fratelliKaramazov. Seguire veramente le tracce di Gesù crea sconcerto. Mario Bergoglio, il cardinal Bergoglio, ha scelto come nome, per il pontificato, quello del santo più anticonformista e controcorrente della Chiesa. E stiamo ancora a meravigliarci! Non sarebbe meglio farci un esame di coscienza, io per prima, e riflettere su come sia difficile essere cristiani sul serio e, nonostante, provare a esserlo fino in fondo?
Gabriella Izzi Benedetti
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