Gli anziani ed i centri di aggregazione sociale.
di LUCIA DESIATI
La società di oggi è in fase di profondi cambiamenti poi che si sta via via invecchiando ma grazie alle migliori condizioni di vita molti anziani continuano ad essere cittadini attivi ,avendo la possibilità di
creare una nuova forma di comunità e di socialità, mantenendo capacità fisiche ed intellettive davvero sorprendenti. Una lancia va sicuramente spezzata a favore deicentri di aggregazione sociale sia comunali che privati.L’importanza vitale delle associazioni ricreative dedicate agli anziani è nota, essendo una risorsa che li aiuta a trascorrere il tempo in modo attivo, mettendo in atto hobby e passioni a loro graditi. Grazie alle varietà delle iniziative di questi centrisi favorisce il loro benessere psicofisico. La relazione sociale è il primo antidoto contro la solitudine e la monotonia, infatti è veritiero che il mondo senile oggi è mutato e con le sue mille sfaccettature ci invita ad attuare sempre più metodologie e progetti innovativi, inerenti le dinamiche di gruppo. Nella sicurezza totale in ogni campo( oggi più che mai) la fascia che compone la terza e quarta età deve essere seguita conattenzione e spetta quindi aglienti prepostiil delicato compito di creare stimoli e fiducia. Gli anziani essendo portatori di bagagli di cultura ed esperienze personali restano “libri aperti” non tangibili ma utiliper i giovani e per tutta la comunità. Anche Papa Francesco in un suo discorso pronunciò questa fraseche echeggia nell’aria“ Se i giovani sono chiamati ad aprire nuove porte, gli anziani hanno le chiavi”.
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