TERRA D'ABRUZZO
Terra d'Abruzzo, terra madre mia,
aspra e dolce, vetusta e giovinetta;
petrosa e brulla sulle ardite vette,
verde e fiorita scendi verso il mare.
candida neve e calanchi argillosi.
Chioma bionda e fluente e calde gote:
dorate messi e papaveri rossi.
L'Adriatico tuo, quello selvaggio,
m'è caro e nel contrasto
bello appare:
or
fa da specchio alle brune scogliere,
ora
bacia le tue dorate spiagge.
In tutto a te assomiglia la tua gente,
ferro adatto alla forgia ed alla tempra,
dall'aspetto a volte rude e freddo
ma dall'animo semplice e cordiale;
assomiglia ai tuoi alberi d'ulivo
dai tronchi ruvidi e vigorosi,
i rami sono simbolo di pace e
i frutti sono umiltà
e ricchezza.
Scorrer vorrei,
fiocco di neve sciolto,
attraverso i tuoi
boschi e i prati in fiore,
fertili campi e
paesini ridenti,
poi finir goccia nel tuo azzurro mare.
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