COMUNICATO STAMPA
SOSPESI GLI INTERVENTI CHIRURGICI AL SAN PIO, MENNA: TOTALE ABBANDONO DALLA REGIONE ASSENTE E SILENTE, SULLA SALUTE DEI CITTADINI NON SI SCHERZACon una breve nota di quattro righe il Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Lanciano, Thomas Schael, ha comunicato che da oggi 24 novembre e fino a data da destinarsi, sono sospesi tutti gli interventi chirurgici al San Pio di Vasto fatta eccezione per quelli che hanno i requisiti e le caratteristiche dell'urgenza. Tutto ciò è inammissibile per un presidio ospedaliero importante e che abbraccia tutti i comuni del Vastese. Il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio e l'assessore alla Sanità, Nicoletta Verì, intervengano subito". A dichiararlo è il sindaco di Vasto, Francesco Menna a seguito della nota ricevuta dalla Asl.
"Faccio inoltre un appello ai consiglieri regionali di centrodestra eletti nel Vastese a far sentire la loro voce in Regione e ad intervenire con atti e fatti concreti. Come sindaco di Vasto e come cittadino, sono pronto a qualsiasi battaglia. Sono pronto a scendere in piazza affinché sia garantito il diritto alla salute dei cittadini di Vasto e dell'intero comprensorio", prosegue Menna.
"Marsilio e la Verì diano dunque risposte concrete. Sono venuti a Vasto a presentare il progetto del nuovo Ospedale affermando che comunque i fondi a disposizione non sono sufficienti per realizzarlo, ma non una parola invece sul San Pio. Sulla salute dei cittadini non si scherza. Questa nota ricevuta è l'ennesima dimostrazione del totale abbandono nel quale è stato lasciato il nosocomio vastese da parte di una Regione assente e silente", conclude Menna
Blocco interventi al San Pio : comunicato stampa coalizione Notaro
Stamane è stata emanata un nota della direzione del reparto di Anestesia e Rianimazione del San Pio di Vasto che dispone l'esecuzione dei soli interventi chirurgici urgenti sino a data da destinarsi. Avevamo salutato positivamente una soluzione provvisoria (turni aggiuntivi da Chieti).
Questa nota scarna denuncia la gravità della situazione, significa che non si opera nulla se il paziente non rientra nei canoni della emergenza, e cioè il pericolo di vita se non si interviene.
Una grande parte degli interventi quali calcolosi della colecisti o ernie inguinali o gli interventi per patologia oncologica non complicata non possono accedere e prendono la via della sanità privata. Che ce ne facciamo delle promesse di prime pietre e ospedale nuovo?
Sui diritti di salute del Vastese prima la sinistra adesso la dx sono passati con indifferenza, quasi con protervia. Denunciamo con decisione la triste realtà del nostro ospedale: il polo chirurgico è essenziale, una soluzione immediata va trovata con gli anestesisti presenti in azienda, con i turni aggiuntivi, con professionisti anche esterni: quando ci si trova in condizioni di emergenza le possibili soluzioni vanno esplorate tutte e soprattutto sono possibili.
In altre regioni hanno richiamato i pensionati, a Vasto pur essendoci delle disponibilità non si è fatto. Avevamo avuta la parola da parte di Marsilio che ci sarebbe stato il massimo impegno nella soluzione dei problemi e quello degli anestesisti era la priorità, noi ci abbiamo creduto: che valore ha la parola del presidente?
Quanti sono gli anestesisti in azienda?
Quanti rispettivamente a Lanciano, Chieti e Ortona?
Fintanto che sono state garantite le sedute operatorie qualcuno ha fatto una valutazione comparativa del numero di interventi chirurgici/per anestesista nei vari punti di erogazione di servizi dell'azienda?
È vero Vasto è distante, ma cambiando il punto di vista forse è più corretto dire che Chieti e Pescara, i luoghi in cui si decide, sono "distanti" da Vasto.
I consiglieri Alessandra Cappa Maria Amato Alessandra Notaro
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