Parte Life A_Greenet, progetto Ue per mitigare gli effetti climatici estremi sulle città costiere di Abruzzo e Marche
Picchi di calore e bombe d’acqua, perdita di biodiversità, salute a rischio, i cambiamenti climatici minacciano la qualità della vita e l’ambiente del Medio Adriatico italiano
Con l’obiettivo di «Rendere le città della costa del Medio Adriatico più resilienti al cambiamento climatico attraverso il recupero dei suoli, la piantumazione di foreste e aree verdi e altre soluzioni modulate sul territorio in linea con la concreta realizzazione dei Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC)», è partito oggi con la prima riunione di partenariato il progetto europeo A_Greenet, co-finanziato dall’Unione europea attraverso il programma LIFE e coordinato dalla Regione Abruzzo. Il progetto, che gode di un finanziamento europeo di 1.997,341 euro, coinvolge e si avvale della partecipazione di Comune di Silvi capofila dell’ATS “Città della Costa”, i Comuni di Ancona, Pescara, San Benedetto Del Tronto, Legambiente, Centro di ricerca Res Agraria e università di Camerino, che svolgeranno ruoli precisi nelle azioni da realizzare nei prossimi 4 anni.
LIFE A_Greenet è un progetto ambizioso e innovativo che alla pianificazione urbanistica affiancherà obiettivi sociali e culturali nella prospettiva di una concezione partecipativa della progettazione urbana e della gestione del verde, attraverso i Contratti di forestazione, interventi bottom-up (progetti privati finanziati dai partners attraverso bandi a sportello), attività finanziate mediante campagne di crowdfunding, i Piani di Gestione delle pinete costiere e del verde urbano e l’attivazione di un Osservatorio cambiamenti climatici e salute che vedrà lavorare insieme esperti di diverse discipline, in relazione con l’osservatorio recentemente creato dall’Unione Europea.
Legambiente sottolinea che «Il territorio del medio adriatico italiano, col suo straordinario patrimonio paesistico e naturale, nonostante i fattori di pressione e di degrado presenti in diverse aree, mantiene un grande valore, fornisce servizi di grande importanza per la qualità della nostra vita, per diverse delle nostre attività economiche. Per mantenere questo patrimonio per le prossime generazioni, bisogna interrompere i processi di degrado e alimentare attività di risanamento e recupero, che non riguardano solo il costruito, ma anche lo spazio aperto e le aree verdi, da quelle più di pregio ai parchi urbani, ai piccoli giardini, ai lembi di aree agricole presenti all’interno o ai margini delle nostre città, valorizzando o recuperando le connessioni con i grandi corridoi ambientali rappresentati dalle aste fluviali e dalle colline costiere».
L’architetto Pierpaolo Pescara, direttore del Dipartimento territorio – ambiente della Regione Abruzzo, Project Manager del progetto, conclude: «I territori costieri risultano particolarmente esposti all’innalzamento delle temperature e alle ondate di calore Una criticità testimoniata dalla città di Pescara, per esempio, che tra il 2007 e il 2016 ha presentato un aumento significativo nelle temperature estreme di ben 4,12° C (dato ISTAT). L’aumento delle temperature e delle ondate di calore condizionerà il nostro futuro mettendo a rischio la nostra salute e la qualità ambientale del nostro territorio. Per questo con A_Greenet vogliamo affrontare concretamente il problema mediante la progettazione e la rigenerazione di infrastrutture verdi a livello territoriale e urbano per abbassare le temperature, migliorare il comfort urbano e quindi la qualità della vita delle persone, diminuendo i rischi per la salute e favorendo le relazioni sociali».
Nessun commento:
Posta un commento