Le artiste Tina Manso e Elaheh Rafieifar espongono in questi giorni le loro opere pittoriche presso il locale situato in via San Pietro a Vasto.
Legate tra loro da sentita, sincera ed autentica amicizia entrambe le artiste ci donano un viaggio in eleganti pitture su tela .
Le loro raffinate creazioni sono tocchi
di sensibilità che emozionano e seducono il visitatore.Il messaggio ammaliante che le accomuna è racchiuso nella “bellezza” delle loro singolari espressioni artistiche, nate in momenti generativi autenticamente “liberanti” . Il visitatore viene, da qui, catturato e guidato in un rigenerante percorso sensoriale emozionale in creazioni espressive ricche di autenticità e forza che donano energia positiva.
La pittrice Tina Manso , nelle sue tele, esplode, artisticamente, in ipnotici e suggestivi fondali marini. L’artista afferma: “la mia espressività creatrice è il risultato di appassionanti lunghi anni di studio con il maestro Ennio Minerva, solida e forte radice sempre presente e viva in me. In seguito ho perfezionato e migliorato la tecnica artistica andando a lezione dall’insegnante ed amica Alessandra Sforzini. L’affascinante colore intenso del mare , in ogni sua sfumatura, e il suo magico scorrere mi ha sempre catturata in quei fondali marini rappresentativi del nostro inconscio.”
Ed è proprio nel mondo dell’inconscio che l’artista Manso vuole immergere il visitatore in due incantevoli opere emozionali raffiguranti il legame, primordiale, indissolubile e catartico tra una tartaruga madre, fonte di vita e generatrice di forza , e suo figlio.
In queste due opere, realizzate in tecnica mista in gesso ed colori acrilici, il fondale marino e il blu del mare, avvolge la magica danza simbiotica delle due tartarughe, che seppur raffigurate su due distinte tele , distanti tra loro, sono, nella loro singolarità e individualità, unite tra loro da un messaggio di continuità e al contempo di grande forza in un dialogo liberante di distacco e slancio al vivere.
Un forte messaggio di tenacia e determinazione esplode in quel distacco catartico e nella raffinata ed elegante ascesa della tartaruga figlio che dal buio del fondale marino sale su ,in superficie verso la luce, fonte di vita.
L’ astrattismo, espressione artistica molto elaborata e complessa tra le più difficili, trova nelle opere pittoriche della pittrice iraniana Elaheh Rafieifar una strutturante dimensione di benessere che nasce da un rapporto spirituale con la tela e i colori che dona libertà.
Le magnetiche tele della Rafieifar nascono da un naturale incontro contemplativo quasi mistico tra i colori che si incontrano in armonia sulle tele. “ In ogni opera il colore mi libera dai condizionamenti e, come un asceta, guida la mia creatività artistica verso un benessere spirituale. E’ un vero e proprio incontro mistico con qualcosa di surreale che si libera in me.”
L’assessore alla cultura Peppino Forte in visita alla mostra si è congratulato con le due artiste per la grande bellezza ed autenticità espressiva delle opere esposte.
Con Stima e ammirazione a Tina e Elaheh
Miranda Sconosciuto
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