mercoledì 7 aprile 2021

Ricordo: ANGELO D'ADAMO PROMETTENTE PIANISTA, scomparso giovane a causa di un incidente

Angelo D'Adamo con il suo Maestro Antonio Piovano


di LINO SPADACCINI

Il 24 ottobre del 1983, in seguito alle conseguenze di un grave incidente, cessava di vivere Angelo D’Adamo, giovane musicista dotato di eccellenti qualità artistiche.

Nato a Vasto nell’ottobre del 1957, Angelo D’Adamo, ebbe i primi rudimenti in pianoforte dal maestro Aniello Polsi. Egli stesso, visto le spiccate doti del ragazzo, all’età di 18 anni lo presentò al M° Antonio Piovano.

Angelo era un giovane molto riservato e di poche parole, ma intelligentissimo. Frequentava l’ultimo anno dell’Istituto Tecnico Commerciale F. Palizzi. La musica era la sua vita e il mezzo per esprimersi e comunicare con la gente.

Come banco di prova per saggiare la bravura del ragazzo, il M° Piovano assegnò ad Angelo alcuni studi e il primo tempo di una sonata di Beethoven, la Patetica. La settimana successiva il ragazzo fece una lezione eccellente e portò tutta la sonata di Beethoven a memoria. “Questo fatto mi impressionò assai”, ricorda il M° Piovano, “e alla mia iniziale titubanza di prenderlo a lezione subentrò una stima e una affettuosa ammirazione (che mai mi deluse) e quella famigliarità che egli meritava e che fu determinante in quel particolare momento della sua vita. Studiò con me anche composizione (fino al compimento inferiore) sempre con quella diligenza di un ragazzo superdotato e che sapeva cosa volesse”.

Le innegabili doti artistiche del ragazzo cominciarono ad evidenziarsi nei primi concerti per pianoforte solo eseguiti il 30 agosto a Pescara nella sala “Convergenze”, il 30 novembre a Vasto e nel marzo successivo nel Cinema Teatro Comunale di Bisenti.

Nel 1976, dovendo ricostituire il duo pianistico, il M° Piovano lo invitò a collaborare con lui. Seguirono numerosi concerti in Italia e in Germania.

Desiderio di Angelo era quello di perfezionarsi sempre più, allargando la sua specializzazione nella musica corale e organo. Dopo il M° Piovano, Angelo proseguì gli studi con il M° Fausto Di Cesare a Roma, diplomandosi brillantemente presso il Conservatorio di S. Cecilia nel 1980; studiò composizione con i maestri Antonio Piovano, Armando Renzi, Mauro Bortolotti e Alessandro Sbordoni diplomandosi in musica corale e direzione di coro a Roma nel 1983, e organo con il M° Alberto Cerroni diplomandosi a Perugia nel 1982. Inoltre, si perfezionò con i maestri Mario Delli Ponti (pianoforte) e Giorgio Carnini e Pierre Pidoux (organo).

“Mentre si accingeva a spiccare il volo per le alte mete artistiche”, ricorda ancora il M° Piovano, “un fato crudele venne a toglierlo violentemente da questo mondo”.

A tre anni di distanza, l’Associazione vastese “Amici della Musica”, presieduta da Giuseppe Pietrocola, pubblicò un volume con le composizioni vocali e strumentali. “Le sue composizioni”, ricorda il compianto storico vastese, “anche se imbrigliate nei temi imposti da imprescindibili esigenze didattiche, dimostrano una fresca, tremula naturalezza nel fraseggio, raggiungendo punte di tensione drammatica racchiuse in suggestive fantasmagorie ritmiche ed in rasserenanti scintillii coloristici. Con la compiacenza del virtuosismo di quella sicura promessa nel campo concertistico che fu Angelo D’Adamo, si evidenzia nella sua musica una lettura posata, senza preziosismi contrappuntistici, atta però a determinare spontanee interrelazioni emotive fra pubblico ed interprete, in cui si intrecciano forme di scansioni poetiche che sfociano in sonorità di insospettata efficacia”.

Raccolte dal M° Piovano, nel volume sono presenti le composizioni più significative del M° D’Adamo: 8 per pianoforte solo, 5 per violino e pianoforte, 4 per clarinetto e pianoforte, 7 per canto e organo, 11 per coro misto, e 3 per quartetto d’archi.

Lino Spadaccini






Nessun commento: