domenica 28 marzo 2021

Oggi Domenica delle Palme: ha inizio la Settimana Santa

 

di LINO SPADACCINI 

Con la Domenica delle Palme ha inizio la Settimana Santa in cui viene celebrata e meditata la passione, morte e resurrezione di Gesù Cristo.
Per il secondo anno consecutivo le celebrazioni saranno condizionate dalle disposizioni anti-covid, anche se, rispetto allo scorso anno, viene esortata la presenza dei fedeli.

Giotto,  Cappella degli Scrovegni



In questo giorno, dove la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme, osannato dalla folla che lo acclama come re agitando rami di palma, è vietato lo scambio di rami da mano a mano. I fedeli potranno portare da casa i rami di ulivo o palme, che verranno benedetti durante la messa, mentre le parrocchie potranno provvedere alla distribuzione di rami d’ulivo o di palme, confezionati in bustine di plastica, rispettando le norme anti-covid.

Durante la celebrazione della S. Messa si entra in un clima di raccoglimento e viene letto il lungo racconto della Passione di Gesù.

Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo sono giornate di preparazione al triduo pasquale, dove si ricorda il tradimento che compì Giuda ai danni di Gesù per trenta denari, e dove si pone particolare attenzione alla pratica della confessione.

Giovedì Santo, inizierà il solenne triduo pasquale con la Messa in Coena Domini, dove si ricorderà l’Ultima Cena. Durante la celebrazione verrà omessa la lavanda dei piedi. Al temine della messa, il Santissimo Sacramento verrà portato, nel luogo della reposizione in una cappella della chiesa, dove ci si potrà fermare in adorazione, nel rispetto delle norme per la pandemia e del coprifuoco, evitando le visite nelle chiese al di là della propria parrocchia.

Il Venerdì, giorno del dolore e del lutto universale, è anche giorno di digiuno ed astinenza dalla carne in segno di penitenza per i peccati che Gesù è venuto a espiare. Tra le ore 15 e le 17 del pomeriggio, a seconda delle chiese, avrà inizio il rito della Passione, sostanzialmente divisa in tre parti: la liturgia della parola, con la lettura della Passione secondo S. Giovanni, l’Adorazione della Croce, senza il bacio ma facendo soltanto la genuflessione o inchino, e la santa comunione.

L’unica processione prevista in diocesi, sarà quella vissuta dall’Arcivescovo Mons. Bruno Forte con il Crocifisso che partirà dalla Cattedrale di S. Giustino e vi farà ritorno dopo un breve tragitto.

Il Sabato Santo, giorno di lutto e di silenzio, non verranno celebrate liturgie e non potrà essere svolta la tradizionale processione dell’Addolorata.

Le chiese rimarranno spoglie fino alla solenne Veglia pasquale, da celebrarsi in orario compatibile con il coprifuoco, quando verranno"sciolte" le campane per annunciare gioiosamente la Resurrezione del Cristo.

Lino Spadaccini

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