mercoledì 10 febbraio 2021

Dal taccuino di Angelo Del Moro: TESTIMONI E DOCUMENTI

TESTIMONI   E   DOCUMENTI

di  Angelo  Del  Moro

Dopo trenta anni, per la prima volta nella storia della Chiesa cristiana un magistrato è stato beatificato e in questi lunghi anni sono stati raccolti circa 4 mila documenti e numerose testimonianze per sostenere il processo di beatificazione, che si è concluso nella giornata del 22 dicembre.
La Santa Sede ha riconosciuto il suo martirio " in odium fidei " (in odio alla fede).
Il magistrato Rosario Livatino è Beato.
Nei decreti della beatificazione del 21 dicembre si legge, che il giudice era ritenuto dai persecutori " inavvicinabile, irriducibile a tentativi di corruzione proprio a motivo del suo essere cattolico praticante. Dalle testimonianze, anche del mandante dell'omicidio, e dai documenti processuali, emerge che l'avversione nei suoi confronti era inequivocabilmente riconducibile al Podium fidei . Inizialmente, i mandanti avevano pianificato l'agguato dinanzi alla Chiesa in cui quotidianamente il magistrato faceva visita al Santissimo Sacramento. 

"Questo senso elevato della giustizia, della fede, erano molto forti in Rosario" commenta l'unico parente del magistrato, il professore di teologia, Salvatore Insenga. Lo ricorda da ragazzo, quando appena laureato la zia suggerì a Rosario il concorso in magistrature. Lui dapprima rifiutò, ricorda il cugino" e poi gli eventi, lo hanno condotto proprio verso quel concorso in magistratura. Oggi giubiliamo, è una gioia per i cristiani e anche per i non cristiani, perché Rosario diventa testimone anche per chi non crede".

Vasto, 25 dicembre 2020

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