di Angelo Del Moro'
Siamo nel 2021. Non leggiamo più i libri per trarne piacere, ci limitiamo a farlo su internet o quando dobbiamo sostenere gli esami universitari. Così stiamo perdendo la memoria della eredità del '900 che, è vero, fu il Secolo Breve, denso di tragedie, ma che proprio per questo, generò la reazione della memoria, della buona educazione e del sentimento di solidarietà.
Ricordo mia madre che, ancora quarantenne (ed io bambino) quando vedeva passare un anziano per strada me lo indicava: "Ricordati che sarai vecchio anche tu.
" Ricordo gli autobus degli anni '60 e '70 che portavano scritto di cedere il posto alle persone anziane e soprattutto ricordo i tanti capelli bianchi dei nonni e dei prof di scuola (quelli di allora ) che ci trasmettevano conoscenze ed esempi di vita; e che ci insegnavano anche ad interpretarla ed amarla.
Non ho nulla di personale nei confronti di Bertolini, il vero tema è la risonanza di quanto espresso sui media. Esternazioni come quelle di cui sopra possono fare da sponda a più di una infelice dichiarazione di importanti amministratori pubblici e ci obbligano a considerare opportuna ed auspicare una campagna di stampa per l'inserimento nell'art. 3 della costituzione italiana di una ulteriore voce tra le cause di discriminazione ripudiate nel nostro Ordinamento: l'età.
Certo i costituenti del 1948 non potevano immaginare una società (2021, l'anno continua ad essere importante dive gli anziani avrebbero corso il rischio della epurazione. Quella era l'epoca della saggezza senile, riconosciuta quale valore per le generazioni a venire. Lo immaginarono però, dai segni di tempi più vicini, i redattori della Carta dei Diritti Fondamentali dell' Unione Europea che nel 2000 (ecco che le date sono importanti ) inclusero l'età tra le cause ripudiate di discriminazione previste all' articolo 21. Ecco almeno un caso dove la tanto vituperata Europa vede lontano.
L'articolo 3 della nostra Costituzione dovrebbe ormai riflettere quel testo, peraltro già vincolante per l'Italia, per il solo fatto che la Costituzione italiana è quella che viene insegnata prevalentemente nelle nostre scuole. L'articolo sopra citato è del 6 gennaio e la befana è anziana.
L'autore potrà tornare con la memoria alla sua infanzia e ricordare le mani anziane che lo accarezzarono allora e la calza piena di giocattoli o dolcetti, a differenza di quella di quest'anno.
Vasto 9 gennaio 2021
Siamo nel 2021. Non leggiamo più i libri per trarne piacere, ci limitiamo a farlo su internet o quando dobbiamo sostenere gli esami universitari. Così stiamo perdendo la memoria della eredità del '900 che, è vero, fu il Secolo Breve, denso di tragedie, ma che proprio per questo, generò la reazione della memoria, della buona educazione e del sentimento di solidarietà.
Ricordo mia madre che, ancora quarantenne (ed io bambino) quando vedeva passare un anziano per strada me lo indicava: "Ricordati che sarai vecchio anche tu.
" Ricordo gli autobus degli anni '60 e '70 che portavano scritto di cedere il posto alle persone anziane e soprattutto ricordo i tanti capelli bianchi dei nonni e dei prof di scuola (quelli di allora ) che ci trasmettevano conoscenze ed esempi di vita; e che ci insegnavano anche ad interpretarla ed amarla.
Non ho nulla di personale nei confronti di Bertolini, il vero tema è la risonanza di quanto espresso sui media. Esternazioni come quelle di cui sopra possono fare da sponda a più di una infelice dichiarazione di importanti amministratori pubblici e ci obbligano a considerare opportuna ed auspicare una campagna di stampa per l'inserimento nell'art. 3 della costituzione italiana di una ulteriore voce tra le cause di discriminazione ripudiate nel nostro Ordinamento: l'età.
Certo i costituenti del 1948 non potevano immaginare una società (2021, l'anno continua ad essere importante dive gli anziani avrebbero corso il rischio della epurazione. Quella era l'epoca della saggezza senile, riconosciuta quale valore per le generazioni a venire. Lo immaginarono però, dai segni di tempi più vicini, i redattori della Carta dei Diritti Fondamentali dell' Unione Europea che nel 2000 (ecco che le date sono importanti ) inclusero l'età tra le cause ripudiate di discriminazione previste all' articolo 21. Ecco almeno un caso dove la tanto vituperata Europa vede lontano.
L'articolo 3 della nostra Costituzione dovrebbe ormai riflettere quel testo, peraltro già vincolante per l'Italia, per il solo fatto che la Costituzione italiana è quella che viene insegnata prevalentemente nelle nostre scuole. L'articolo sopra citato è del 6 gennaio e la befana è anziana.
L'autore potrà tornare con la memoria alla sua infanzia e ricordare le mani anziane che lo accarezzarono allora e la calza piena di giocattoli o dolcetti, a differenza di quella di quest'anno.
Vasto 9 gennaio 2021
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