giovedì 14 gennaio 2021

Dal taccuino di Angelo Del Moro: I CANI HANNO LE NOSTRE STESSE EMOZIONI E ... SANNO CHIEDERE SCUSA ...

SANNO CHIEDERE SCUSA...
di Angelo Del Moro 

"Ci sono emozioni sociali su cui esiste un ampio dibattito - spiega l'etologo Roberto Marchesini. "E queste sono la gelosia, l'imbarazzo, l'orgoglio, il rancore e il senso di colpa... non tutto il mondo scientifico è disposto a riconoscerle nei cani. Mentre altre sono considerate indiscutibili, come la paura, la rabbia, la tristezza, il disgusto, la curiosità e la sorpresa perché sono emozioni rispetto a ciò che succede nel mondo esterno".

I primatologi non hanno dubbi in proposito: proprio per la somiglianza che corre tra gli esseri umani e i primati attribuiscono a certi animali le nostre stesse emozioni sociali, altri studiosi invece

tendono a essere diffidenti e negare sovrapposizioni perché mancano evidenze scientifiche e in fondo temono di cadere nel vizio di antropomorfizzare l'animale.

"lo sono anni che studio i cani e posso dire che hanno una relazione sociale raffinata", continua Marchesini. "A differenza del gatto che è autonomo e indipendente, il cane si nutre di relazioni. Al punto che ogni paura e ansia del cane dipende dai comportamenti dell'uomo. Ed è la ragione per cui molti cani soffrono di ansia da separazione quando il padrone li lascia soli". 

Si instaura una sorta di osmosi emozionale. "Dunque dal mio osservatorio posso dire che le emozioni sociali sono presenti". 

E' gelosia quando il padrone abbraccia la fidanzata e il cane si mette in mezzo (anche se a volte può essere affermazione della sua leadership). E' imbarazzo, quando rompe la teiera di ceramica e ti guarda sconsolato sapendo di aver fatto un casino tremendo. E' orgoglio quando si comporta come si deve a passeggio o in casa e ti guarda soddisfatto. E' rancore quando gli fai un dispetto e la volta dopo se lo ricorda. E poi c'è il senso di colpa, "forse l'emozione più interessante. Il cane desidera. Ha una volontà di rìappacificazione che è peraltro comune a molti animali, lo ho quest'idea anche se ogni suo sguardo non può essere attribuito a una mortificazione. Talvolta il vostro amico fa la faccia contrita ma è solo una tecnica astuta per ottenere qualcosa. Guardatelo negli occhi, dunque, e capirete se è senso di colpa oppure no. Poi correte con a mente al lupo. Protagonista delle favole e signore indiscusso della natura, bellissimo e misterioso. Ha colonizzato il mondo e vinto sfide con animali fortissimi come la tigre dai denti a sciabola. Il più temuto perché è il più forte è la sua forza deriva dal branco. Essere rifiutato dal branco significa per lui morire... E il cane discende dal lupo. Dice bene Marchesini: "Non sono totalmente uguali a noi, i cani, ma non totalmente diversi ". Tuttavia mi viene il dubbio che ne nel chiedere scusa siano molto più bravi loro.


VASTO, 4 gennaio 2021

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