giovedì 10 dicembre 2020

Agricoltura e robotica: il contadino sarà presto un supervisore dei propri terreni

 Il contadino sarà presto un supervisore dei propri terreni. 

di LUCIA DESIATI

Molti saranno i lavori che scompariranno, fra questi bisogna includere anche il lavoro del contadino,perché in un futuro non troppo lontano controllerà i propri terreni in una stanza dotata di monitor;divenendo così un manager ed un supervisore. L’automazione robotica oggi è in grado di fornire un aiuto importante al mondo dell’agricoltura, snellendo i pesanti lavori che hanno sempre svolto i contadini, infatti i robot agricoli stanno rivoluzionando questo settore e prossimamente non ci sarà più bisogno di mani umane. 
Queste invenzioni davvero geniali sono in grado di ottimizzare i numerosi processi di coltivazione, come ad esempio la crescita e la raccolta di vari frutti ed ortaggi. L’invasione di intelligenze artificiali potrebbe intimidire i lavoratori impegnati sino ad oggi nel campo dell’agricoltura, magli studiosi di questo settore assicurano che non potranno mai sostituire completamente gli esseri umani. 

La Coldiretti e varie analisi effettuate da esperti, evidenziano uno storico ritorno alla coltivazione dei terreni sottolineando che insieme al turismo rappresentano una delle chiave di volta per lo sviluppo dei territori che si stanno spopolando e per l’economia del nostro bel paese. 

Rivitalizzare i lavori nei campi è anche un obiettivo della Banca della Terra istituita nel 2016 gestita dall’Ismea (l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) con sede a Roma dove, sono raccolte e organizzate tutte le informazioni utili per gli interessati. Una grande attenzione è rivolta verso i giovani, poi che da una statistica emersa si evince un loro interesse per il mondo dell’agricoltura, per desiderio di continuare la tradizione familiare o perché affascinati dalle nuove tecniche innovative e robotizzate. Il ricambio generazionale è sicuramente da sostenere con particolari agevolazioni economiche e fiscali perchéai giovani appartiene principalmente il futuro.

Lucia Desiati







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