lunedì 23 novembre 2020

Dal taccuino di Angelo Del Moro: BASTA AVERLI ACCANTO PER PERCEPIRE UNO STATO DI BENESSERE

BASTA AVERLI ACCANTO PER PERCEPIRE UNO STATO DI BENESSERE
di Angelo Del Moro

Certamente. Per rasserenarsi, placare frustrazione, risentimenti e rabbia a volte basta osservare un acquario con i pesci, rossi o tropicali, poco importa. Il loro modo di nuotare, dolce, quasi ipnotico, allontana i brutti pensieri e fa tornare il buonumore.

Uno studio inglese molto interessante, pubblicato su Environment & Behavior, ha monitorato i cambiamenti. Specialmente quelli e mentali delle persone ferme davanti alla vasca dei pesci e riscontrato una effettiva riduzione della pressione sanguigna e del battito cardiaco, chiari segnali di una importante diminuzione dello stress. I benefici secondo i ricercatori sono tra l'altro proporzionali al numero di pesci e alla qualità di osservazione: più pesci sono presenti nell'acquario, più la persona risulta rapita dai loro movimenti e maggiori sono gli effetti positivi che si possono ottenere. Fissare il volteggio dei pesci permette al cervello umano di immergersi completamente e di non pensare ad altro.

Si tratta di un effetto rilassante molto simile a quello che è alla base della meditazione. Chi scrive, però, è più portato a pensare che i gatti siano l'antistress per eccellenza. Camminata felpata, dalle mille proprietà (" ron, ron, terapia) e occhi, che ti guardano e ti trapassano l'anima (finestre che permettono di vedere dentro un altro mondo, dicono gli irlandesi), sono i felini di casa i più enigmatici e misteriosi animali del pianeta, capaci di vivere nella contemplazione. Guardali mentre giocano, si rotolano o rincorrono una pallina di carta: è uno spettacolo. Ma è soltanto quando sono perfettamente immobili e ci fissano (a volte per ore) che riescono a trasmetterci calma e pazienza come farebbe un maestro Zen.

I ricercatori confermano spesso ciò che noi gattologi sappiamo già. Sostengono infatti che siamo socialmente più sensibili. Non solo: su 71 adulti, 24 dei quali con un amico felino, preso da pochissimo, il monitoraggio ha permesso di osservare anche una riduzione di disturbi come mal di testa, mal di schiena e raffreddore.

Come scrive il poeta Charles Baudelaire non c'è di meglio che dire: "Vieni sul mio cuore innamorato, mio bel gatto: trattiamo gli artigli e lasciami sprofondare nei tuoi occhi belli misti d'agata e metallo".

Ma anche il cane - nonostante ti svegli la mattina ad ore improbabili perché vuole uscire, ti faccia sentire in colpa quando lo lascia a casa Da solo, ti rubi il cibo con l'abilità di Arsenio Lupin; si esprima con dispetti su dove lo porti in vacanza, ti giri le spalle quando esci e non ti saluta quando torni perché fa l'offeso - ti riempie la vita di gioia. E addio stress. Chi non ha la fortuna di averli in casa, va a cercarli on line. Ecco perché hanno tanto successo foto e video delle bestiole postate sui social . Che secondo gli scienziati dell'Università di Leeds fanno ugualmente bene. Al primo posto ci sono i cuccioli, di ogni specie, e poi quegli esemplari più teneri per antonomasia.

Vasto, 19.11.2020

Nessun commento: