Dal mondo contadino antichi insegnamenti e nuova ricchezza ecosostenibile

Orange Fiber: tessuti dagli scarti delle arance

Si comincia di nuovo a riciclare tutto come nel mondo contadino di una volta 

 di LUCIA DESIATI 

Oggi si parla spesso di economia circolare, un esempio saggio da seguire lo troviamo sicuramente nel mondo contadino. Grazie anche l’innovazione scientifica e tecnologica possiamo attingere ad antichi insegnamenti e procurarci nuova ricchezza ecosostenibile. 

Nel mondo contadino non c’è spreco, tutto viene riutilizzato, in perfetta contraddizione con l’economia lineare fondata sul: produci, consuma, e getta. 

Fortunatamente ci si sta rendendo conto di quanto tutto ciò sia dannoso per la condizione umana e ambientale del pianeta. La necessità di responsabilità e di valorizzazione delle risorse territoriali in ambiente contadino e non solo, emerge prepotentemente.

Anche il mondo della moda si sta orientando verso la sostenibilità, in una ricerca non solo estetica evidenziando che il green è fashion.

L’entusiasmo è grande nel sottolineare che molte aziende italiane stanno lavorando egregiamente all’insegna di cambiamenti etici ed ecosostenibili, fra queste si evidenzia Orange Fiber che produce per il settore della moda tessuti sostenibili derivanti dai sottoprodotti agrumicoli del tutto simili alla seta. 

Il Team di Antonella Bellino crea un tessuto morbido trasformando la caseina in fibra. Inoltre dagli scarti dell’uva sempre un’ azienda italiana fa nascere un tessuto simile alla pelle trovando impiego nell’abbigliamento e nell’industria automobilistica. 

 Queste sono dimostrazioni tangibili delle capacità imprenditoriali italiane che meritano elogi.

In questo momento storico è anche interessante annoverare Gian Battista Vico (filosofo) che elaborò una teoria sulla storia umana e la divise in tre cicli: un’età primitiva divina, un’ età poetica ed eroica ed un’ età civile e veramente umana. 

 L’attenzione particolare verso un economia circolare ci fa bene sperare,forse stiamo entrando in un’ età civile e veramente umana.

Lucia Desiati