mercoledì 18 novembre 2020

A VASTO, IL CANILE DEI SOGNI PERDUTI

 dal Nuovo Faro riceviamo e pubblichiamo
A VASTO, IL CANILE DEI SOGNI PERDUTI .
E’ trascorso un altro anno e la drammatica situazione del Canile Comunale di Vasto , divenuto obsoleto ed impraticabile - sia per gli ospiti che per gli operatori volontari che ne gestiscono il funzionamento – continua ad essere oggetto di azioni amministrative confuse ed inefficaci, rinviando la effettiva risoluzione del problema a tempi indefiniti.


Non se ne sa ancora nulla e sembra di ripercorrere il tragicomico cammino della Isola Ecologica, in cantiere da oltre un decennio .

Il Nuovo Faro ritiene che la struttura debba essere realizzata urgentemente e che siano risibili i propositi fino ad oggi messi in campo , nonostante i consigli dati da noi e rimasti inascoltati : si pensi che il Consiglio Comunale ha già da tempo deliberato l’ acquisto di un terreno lontano, disagiato, senza infrastrutture fognanti , in parte già utilizzato dai proprietari a fine edificatorio (cubato) e, soprattutto , a costi spropositati , senza avere nemmeno a disposizione un progetto di massima , il costo presunto dell’opera completa e la indicazione di chi dovrà sostenere tale spesa.

Una corretta azione amministrativa , per la realizzazione di una opera pubblica avrebbe dovuto, invece, scalettare le seguenti fasi : programmazione nell’elenco del piano triennale , individuazione dell’area, approvazione di un progetto esecutivo, perfezionamento del relativo finanziamento, esproprio del terreno e definitivo appalto dell’opera .

Nel nostro caso si è ancora in attesa dell’intervento del Commissario Governativo che ,dovendosi occupare della bonifica ambientale della ex discarica dismessa di Vallone Maltempo ( per altro incredibilmente ferma da anni), dovrebbe anche concedere i relativi finanziamenti per costruire il nuovo canile rimuovendo la relativa interferenza ; dovrebbe cioè, prima far spostare il canile e poi riprendere i lavori di bonifica ambientale che sono fermi per errori di progettazione e per imperizia amministrativa . Cose ai limiti del credibile per risolvere le quali ,occorreranno molti anni.

Non ci fidiamo di questa Ammistrazione Comunale e riteniamo che sia , invece, concreto il rischio che il canile possa essere chiuso per motivi igienico sanitari o per interferenza con i lavori di bonifica ambientale e riaperto chissà quando , essendo lungo il percorso che intercorre tra la progettazione di una opera, la necessaria variante urbanistica, l’appalto dei lavori e la relativa realizzazione.

Non lo potremmo accettare a cuor leggero, per le sorti dei poveri cani e degli operatori .

Ricordiamo, per altro, che non si è voluto esplorare la possibilità di creare un canile intercomunale con il vicino Comune di San Salvo, che già possiede una idonea infrastruttura rifugio che sarebbe stata molto più facile da potenziare in breve tempo e che tutto langue , in attesa di concretizzare … i sogni perduti di una Amministrazione improduttiva e superficiale. Ci preme fornire un consiglio .

Ora che è stato acquistato il terreno ( da noi contrastato) , la Giunta Comunale provveda almeno a prevedere l’opera a Bilancio portando il relativo progetto all’esame del Consiglio Comunale , inserendo anche un idoneo gattile ed avviando la procedura per la relativa Variante urbanistica e per il suo corretto finanziamento , a chiacchiere propagandato , ma fino ad oggi trascurato , come da abitudini consolidate di questa sinistra Amministrazione .

Il Nuovo Faro
Edmondo Laudazi

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