Le
nuove tecnologie per indagare i tratti sconosciuti dell’Acquedotto romano di
Histonium
L’Acquedotto delle Luci fu costruito tra il I ed il II secolo d.C. a
servizio della città romana di Histonium,
la moderna Vasto. Questa importante opera idraulica ha alimentato fino al 1926
la città moderna ed è stata poi progressivamente abbandonata. Un dato piuttosto
inquietante è l’assenza di una
conoscenza, seppur approssimativa, di dove vada a finire l’acqua ancora trasportata
dall’Acquedotto delle Luci.
Da oltre dieci anni la sezione di Italia Nostra del Vastese, con la
collaborazione della Parsifal Società Cooperativa, specializzata in ricerche
archeologiche, cerca di ricostruire l'esatto percorso di questa mirabile opera
dell'ingegno umano e ne promuove il restauro e la valorizzazione con
l’organizzazione di conferenze, visite guidate e mostre, l’ultima delle quali
nel periodo di ferragosto, nella sala Mattioli di Vasto.
Per completare l'indagine archeologica, sinora svolta del tutto
gratuitamente dai componenti del gruppo di lavoro creato ad hoc, mancano alcuni tratti, tra i quali assume particolare
rilievo quello in cui è presente un muro che impedisce l'ingresso al personale
specializzato, rendendo di fatto impossibile vedere dove si scarica l'acqua
ancora presente. Italia Nostra, dopo una specifica ricerca di mercato, si è
rivolta alla società DANTEC di Giussano (MB), che commercializza attrezzature
per videoispezioni e per attività di relining.
La DANTEC metterà a disposizione, gratuitamente, una telecamera periscopica di
ultimissima generazione con testa motorizzata, con la quale, sabato prossimo si
cercherà di continuare l’esplorazione dell’acquedotto romano.
Questa attività sarà sicuramente un importante passo in avanti verso
l'utilizzo costante delle tecnologie di videoispezione anche nella ricerca
archeologica.
DIDASCALIE
FOTO 01. Accumulo di acqua all’interno dell’Acquedotto Romano di Histonium causato da un muretto di
sbarramento moderno che ostacola lo scorrere delle acque
FOTO 02. Uno dei pozzi dell’Acquedotto Romano di Histonium dai quali sarà inserita la sonda per proseguire le indagini
Davide Aquilano Presidente della sezione di Italia Nostra del Vastese
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