sabato 5 settembre 2020

Dal Taccuino di Angelo Del Moro: IL SUCCESSO DELLA SETTIMANA ENIGMISTICA

IL SEGRETO DEL SUCCESSO ? 
NON CAMBIARE

di Angelo Del Moro
Il primo numero uscì il 23 gennaio 1932. Dopo quasi un secolo, la cronaca continua a raccontarci quanto il pubblico sia affezionato alla “Settimana Enigmistica”: dall'attore Luca Bizzarri che, provocatoriamente, annuncia su Facebook il suo ritiro dalle scene dopo aver ottenuto l'onore di comparire nella classica fotografia in prima pagina che correda il primo cruciverba, all'episodio dell'uomo che, lo scorso aprile, ha rubato a un'Esselunga di Milano una quarantina di copie per "rivenderle a prezzo scontato agli anziani del quartiere impossibilitati a uscire per il lockdown" come ha dichiarato a sua difesa. O al grande Vittorio Gassmasn, che trovava nella Settimana Enigmistica uno dei pochi momenti di tregua dalle sue ultime crisi depressive.





il primo numero gennaio 1932


Qual è il segreto della “Settimana Enigmistica” ? 
Una delle più antiche riviste italiane, come ha scritto tempo fa Il Post in un bell'articolo che ne racconta la storia. Si deve all'intuizione del Cavaliere del Lavoro Gr. Uff. Dott. Ing. Giorgio Sistini Conte dì Sant'Andrea, come ancora oggi si dichiara, senza temere sberleffi fantozziani, sull'ultima pagina. Sistini fu direttore per 41 anni, un lungo lasso di tempo in cui apportò pochissimi cambiamenti alla sua creatura: il trasferimento della redazione da via Noe 43, a Milano, all'attuale sede di Piazza delle Cinque Giornate 10; un lieve cambiamento dell'impostazione grafica dopo soli 19 numeri (all'inizio non c'era la piccola foto nel cruciverba d'apertura ma un disegno di un personaggio celebre formato dai quadranti neri). Sistini morì nel 1972 e gli succedettero alla direzione prima Raoul de Giusti suo stretto collaboratore, poi, nel 1988, Francesco Baggi Sistini, nipote del fondatore, affiancato, negli ultimi anni, dal condirettore Alessandro Bartezzaghi, figlio primogenito del celeberrimo Piero, indiscutibilmente il più grande cruciverbista italiano. 

 Solo raccogliendo tutti gli aneddoti sul " "Bartezzaghi!" , come si chiamava per antonomasia il cruciverba finale, e il più ostico del periodico, si potrebbe scrivere un capitolo di storia italiana. Chi non ricorda le estati al mare con le copie abbandonate sui tavolini delle villette, o degli stabilimenti balneari con tutti i giochi e le parole crociate riempite pagina dopo pagina, finché si arriva al "Bartezzaghi" , per scoprirlo o del tutto immacolato, oppure timidamente riempito con qualche lettera, addirittura qualche sillaba o parola, segni inequivocabili della rinuncia, da parte del malcapitato che si era cimentato ad addentrarsi nelle giungle di definizioni paradossali, oscure che chiedevano soluzioni non meno criptiche ? Ma ancora più icastici, nella memoria, erano quei numeri in cui il Bartezzaghi era letteralmente sconciato da scritture e riscritture disperate, con tentativi estremi di forzare, nel rigido schema di linee orizzontali e colonne verticali, parole che, con palmare evidenza, non c'entravano un fico secco. E non per poche volte le nostre orecchie hanno udito il grido di trionfo "Ho risolto il Batterzaghi" , per poi constatare che quella vittoria era fasulla, ottenuta con l'invenzione di parole inesistenti ma rispondenti all'incrocio alfabetico. 

E ancora, come non intenerirsi, sopraffatti di nostalgia, ogni volta che si sente dire, a proposito di qualunque cosa, la frase "basta unire i puntini", per intendere il ricavare una conclusione da certe premesse, pensando a tutte le volte che i puntini li abbiamo pazientemente e oziosamente uniti davvero, sulla pagina della Settimana Enigmistica in cui emergeva infine un disegno spesso di una insignificanza e un infantilismo incredibili, eppure proprio a causa di questa sua tinta naif, incredibilmente magnetico ? Unite i punti quando volete, sottili e aridi ragionatori, non emergerà mai la soddisfazione di aver disegnato un pescatore con la canna da pesca sulla spalla o una barca a vela delle più elementari.

Vasto 26.08.2020

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