DA EDMONDO LAUDAZI (NUOVO FARO) RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
LA SINDROME INFLUENZALE…… VERDE DELLA AMMINISTRAZIONE MENNA.
E’ incredibile osservare la improvvisa ed inaspettata accelerazione …. verde pallido ambientalista
della Amministrazione Comunale di Vasto.
Si tratta di una attività
amministrativa messa in campo dal
Sindaco Menna e dai suoi sodali , evidentemente nel disperato tentativo di recuperare una
frangia in fuga di elettorato , delusa
dai comportamenti scomposti in materia ambientale riscontrati in citta.
Una autentica sindrome influenzale verdastra .
Vediamo un po’.
- Si vogliono fare perdonare il disordine manutentivo e la pietosa situazione dei parchi e dei giardini comunali , le erbacce ed il verde pubblico in abbandono , i marciapiedi deteriorati dalle radici e dalle ricrescite di alberi lasciati senza cura e , soprattutto , il disprezzo manifestato verso i cittadini - presi per i fondelli a colpi di bugie - , con l’abbattimento dei rigogliosi pini di Via Ritucci Chinni , colpiti da un “fato extraterreno” avverso.
Allora mettono
in campo una ipotesi di regolamento comunale per la cura e per la gestione non solo del verde pubblico ma , si badi bene
, anche del verde privato e dei giardini dei contribuenti vastesi : il risultato ovvio sarà quello di giustificare la inefficienza ed il disordine
pubblico ma di mettere le mani nelle tasche dei cittadini , assoggettati
,anche nelle zone di campagna , a dolorosi esborsi di denaro per fantasiosi progetti agronomici e per pratiche
burocratiche . Una miniera di lavoro surretizio per amici ed amici degli
amici . Meglio sarebbe curare meglio
parchi e giardini pubblici , senza dire patetiche bugie.
- Si deve passare sotto silenzio lo scandalo degli sperperi e della gestione della pista ciclabile di fondo valle Maddalena , mai entrata effettivamente in funzione e ridotta ad una autentica discarica in abbandono o la vergogna di non aver ancora completato la pista ciclabile nel tratto vastsese , della cosiddetta Via Verde dei Trabocchi – di cui non è ancora noto il tracciato completo, di cui sono ancora chiuse le gallerie , di cui non si conosce ancora il percorso a Sud sia della Stazione FS di Porto di Vasto che della vecchia Stazione FS di Piazza Fiume - , che sarà ultimata non prima di due anni , mantenendo fermi anche 2 milioni di euro concessi dal Ministero dell’Ambiente , da oltre un quinquennio e che non si sa ancora come spendere .
Allora , per
acquisire il perdono , si mette in campo una riorganizzazione circolatoria e
viaria che dovrebbe stravolgere lo
scorrimento urbano , per agevolare la mobilità sostenibile e per favorire la
utilizzazione dei monopattini e delle biciclette a scapito dei tradizionali
mezzi di locomozione a motore . Ancora una volta una amministrazione confusa e
pasticciona , decide di scavalcare il
Consiglio Comunale e di spendere – a trattativa privata – una ventina di
migliaia di euro in progettazioni , per attivare la riduzione di velocità su
una trentina di strade urbane , anche ad
intenso scorrimento – percorribili in promiscuo , a velocita max di 30 km/ora –
. Non un po’ alla volta , verificando ed aumentando il consenso e le abitudini
dei cittadini , ma di botto , anzi …col
botto. I nostri solerti amministratori
ritengono ,quindi, che tutti i cittadini vastesi siano nelle condizioni di poter acquistare uno o più cicloveicoli
elettrici in famiglia al fine di
ottenere una copernicana rivoluzione green .
In teoria ci piace . I saliscendi cittadini , le lunghezza degli
spostamenti nella direzione sud/nord e viceversa dei percorsi urbani , la assenza di parcheggi
di interscambio veicolare e gli ovvi
ostacoli alla circolazione , ci
convincono , però , a suggerire la
massima prudenza applicativa e un attento confronto con le categorie
economiche e gli operatori , già fiaccati dalla crisi post Covid 19.
Questo è quanto . L’avvicinarsi
del redde rationem elettorale e la
concreta prospettiva di una chiara bocciatura da parte dei vastesi con l’ovvio avvicendamento , rendono la nostra Città ancora più esposta
ai colpi di testa amministrativi ed al
contagio della Sindrome ….cinese , nel
tentativo che una sinistra “ sinistra”
Giunta pone in atto per passare sotto silenzio l’esito infausto di un
quinquennio che ha visto Vasto declinare nella qualità e nella
quantità di tutti i suoi servizi e che
deve essere assolutamente ribaltato.
Il Nuovo Faro
Dott. Ing. Edmondo Laudazi
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