giovedì 4 giugno 2020

Dal taccuino di Angelo Del Moro: DOBBIAMO IMPARARE AD AFFRONTARE LA VITA PER QUELLO CHE E'

DOBBIAMO IMPARARE AD AFFRONTARE LA VITA
 PER QUELLO CHE E'
di Angelo Del Moro

Se impariamo a trarre il massimo dal presente, vivremo sicuramente meglio. Il benessere di una persona non dipende dalla quantità di bene che possiede anche se, bisogna riconoscerlo, il denaro ha una certa utilità. Molti però lo amano in maniera viscerale e con esso si comprano l'adulazione, il consenso, con tanto di falsi amici servizievoli, ma temporanei, al
seguito.

Più di questo il denaro non fa. 
Con esso non si possono comprare le cose di cui abbiamo più bisogno: l'amore di un vero amico, la pace mentale, una briciola di autentico conforto nell'ora della morte. 
Se ci pensate la quantità dì denaro che si ha non è così determinante ai fini della felicità. 
Al di sopra della soglia della povertà, il rapporto fra reddito e felicità è minimo. 

Ciò che realmente conta per stare bene sono i rapporti umani, la libertà dai conflitti o delle costrizioni che potrebbero impedirci di godere ciò che abbiamo. O avere risorse interiori, obiettivi meritori e valori etici, uno scopo per cui vivere. 

Nel mondo di oggi non c'è assolutamente niente di certo. L' instabilità e gli sconvolgimenti dovuti alla pandemia hanno inevitabilmente prodotto uno scenario di insicurezza economica con una diffusa atmosfera di pessimismo e malcontento. Milioni di persone stanno affrontando il devastante impatto emotivo provocato dal dramma della perdita del lavoro. Ma le ripercussioni vanno oltre le difficoltà economiche. 

All'orizzonte si profila un futuro incerto e difficile con tante preoccupazioni e possibili risvolti sociali negativi. Preoccuparsi altresì di ciò che potrebbe succedere domani non fa altro che aggravare il carico emotivo di oggi. Abbiamo un controllo limitato su quello che accadrà domani. 

Ciò che possiamo fare è affrontare il nostro oggi. Quando la pressione emotiva è così forte diventa difficile vedere le cose in modo razionale. Ma dobbiamo farlo. Dobbiamo cercare di non perdere il controllo. Spesso le cose che temiamo di più alla fine non si verificano e solo concentrandoci sul problemi del presente riusciamo a mantenere la calma alleviando l'ansia. 

La maniera in cui vediamo la nostra situazione può influire sul modo in cui la viviamo. Cercare a tutti i costi di avere di più per soddisfare i nostri desideri non fa altro che vanificare i tentativi di condurre una vita consona alla nostra situazione. Il vero problema sta nel fatto che, a differenza dei nostri vecchi che hanno visto la guerra, la nostra generazione non è pronta a vivere questi tempi presenti, e il desiderio, per ora irragionevole, di mantenere II tenore di vita che si aveva prima può determinare o fa crescere la frustrazione. Spesse ciò che rende le cose insopportabili è il modo di viverle. 

Dobbiamo imparare ad affrontare la vita per quello che è.

Vasto, 24 maggio 2020 

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