SULLA VIA VERDE VASTO RISCHIA L’ISOLAMENTO
La riapertura di una difficile stagione turistica, dopo lo tsunami Covid, vede
una città operosa ma esclusivamente affidata alle meritevoli iniziative portate
avanti dai privati e dai Consorzi.
Il Comune è il grande latitante di questa corsa alla ripartenza, infatti, fino
ad oggi, “non c’ha messo una nota” né in termini organizzativi né in termini di
aiuti e di sgravi alle attività produttive. La latitanza
dell’amministrazione comunale è ancora più evidente nella realizzazione delle
opere del tratto della Via Verde che ricade nel nostro Comune.
Infatti, tutti gli abruzzesi che nei giorni scorsi si sono affacciati sul
cantiere della Via Verde, hanno notato che, mentre a nord, e fino a Torino di
Sangro, i lavori sono in stato avanzato, a Vasto il percorso della ciclabile è
ridotto a un moncone dal lato sud, che si interrompe in coincidenza con le
gallerie ferroviarie.
Nonostante le segnalazioni dei consiglieri di minoranza, che da anni
sollecitano la conclusione dei lavori e che hanno anche
proposto una variante del tracciato, bocciata dalla furia pseudoambientalista
di Paola Cianci, l’amministrazione comunale di Vasto si è fatta trovare
impreparata anche sul fronte di questa importante opera strategica ciclabile,
che si interrompe oramai proprio col mancato collegamento del tratto vastese al
resto della infrastruttura.
Fratelli d’Italia ha sempre ritenuto la Via Verde come un’opera fondamentale
per lo sviluppo della città e del turismo cittadino, avendo anche elaborato
proprie proposte sulla Via Verde consegnate al Sindaco nel 2018, e, oggi più
che mai, chiede alla giunta Menna di riportare l’argomento all’attenzione della
agenda politica cittadina, perché Vasto non può permettersi di rinunciare a
un’opera fondamentale come questa per colpa della inattività stagnante di
questa amministrazione.
Paradossali, al cospetto di detta situazione e senza voler evocare il
“disastro” della pista ciclabile del vallone Lebba, sono le dichiarazioni a
spot sul tema della “mobilità sostenibile” che Menna e Cianci rilasciano
dall’inizio del loro mandato. A loro chiediamo meno chiacchiere, meno selfie e
videomessaggi, e molta più concretezza.
Così in una nota i consiglieri di Fratelli d’Italia, Vincenzo Suriani e
Francesco Prospero.
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