Comitato “Terre di Punta Aderci”
Il 4 maggio è ufficialmente partita la “fase 2” della gestione della emergenza Coronavirus e in questi giorni abbiamo visto e sentito gli amministratori locali delle aree turistiche del Paese (incluse quelle maggiormente colpite dall’epidemia) interrogarsi sulle modalità di gestione della stagione balneare, che tutti auspicano possa ripartire, seppur tra mille difficoltà.
E a Vasto? Ad oggi, purtroppo, non si hanno notizie di idee, iniziative o proposte da parte dell’amministrazione cittadina
per quel che riguarda la gestione della Riserva di Punta Aderci, sebbene la stessa rappresenti ormai da anni il traino della economia turistica locale e nonostante Vasto, meno colpita di altre aree geografiche, abbiacertamente la possibilità di salvare almeno in parte la stagione turistica.
Si ipotizza a livello nazionale e regionale un controllo delle spiagge libere ed è legittimo chiedersi quali forme di monitoraggio il Comune di Vasto e l’ente di gestione della Riserva intendono adottare per garantire comunque la fruibilità delle aree in essa incluse. Ad oggi siamo purtroppo costretti a registrare sul punto il più assoluto silenzio.
Inoltre, la situazione emergenziale che stiamo vivendo non deve farci dimenticare le altre, annose, problematiche che interessano la nostra area protetta, da sempre priva di servizi essenziali atti a consentire la “civile” fruizione della stessa. Non deve sfuggire in questa fase, ed anzi a maggior ragione deve essere oggi una priorità, la necessità di garantire sulle nostre spiagge condizioni igienico-sanitarie accettabili, che certamente ad oggi mancano nella zona nord della Riserva (cala di Punta Aderci e spiaggia di Mottagrossa), da sempre del tutto prive di servizi igienici.
Così come resta sempre di attualità il problema della mancanza di un seppur minimo servizio di ristoro, che, senza privare le nostre spiagge della natura selvaggia che le caratterizza e che i turisti tanto apprezzano, le renda più confortevoli ed agevolmente fruibili.
Come Comitato, cui aderiscono anche le attività turistico-ricettive presenti nella Riserva e nelle zone limitrofe, ci auguriamo che possa essere aperto in Municipio un confronto in merito a queste problematiche, confronto al quale chiediamo di prendere parte, ritenendo di poter offrire un fattivo contributo.
La stagione più difficile che abbiamo mai vissuto da quando Vasto è diventata meta del movimento turistico nazionale è alle porte, cerchiamo di non farci trovare completamente impreparati.
Il Comitato “Terre di Punta Aderci”
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