La Pilkington (con gli stabilimenti satellite Primo e Bravo) e la Denso rappresentano la spina dorsale del mondo produttivo del nostro territorio. Tutelare e salvaguardare la “vita” e il “futuro” di questi stabilimenti è oggi più che mai necessario. Parliamo di stabilimenti industriali che si sono sempre contraddistinti negli anni per qualità e professionalità divenendo un polo industriale importante per l’Abruzzo ed in particolare per il medio e alto Vastese.
Ma c’è un campanello d’allarme che desta molta preoccupazione.
Parliamo della “messa in veglia” del forno Float Ss2 fino ad agosto, dell’accelerazione delle attività per il fermo della produzione nello stabilimento CRS e della posticipazione di alcune attività collegate all’implementazione del Piano Industriale che l'Azienda aveva in corso.
Un campanello d’allarme, a nostro dire, drammatico che se non verrà ascoltato avrà ripercussioni pesanti e drammatiche sul nostro territorio.
Esprimendo pertanto forte preoccupazione in merito e ringraziando i lavoratori per gli enormi sacrifici fatti in questi anni invitiamo la Regione Abruzzo, e in particolare il Presidente, Marco Marsilio e l’Assessore alle Attività Produttive, Mauro Febbo, ad intervenire a tal riguardo, convinti poi che il nostro Consigliere Regionale e Capogruppo del Pd Silvio Paolucci nonostante il suo ruolo all’opposizione darà il suo contributo affinché non ci siano ripercussioni sul nostro territorio.
Invitiamo inoltre il Sottosegretario per i Rapporti con il Parlamento, Gianluca Castaldi ad occuparsi fattivamente di questa vicenda. Dal canto suo, il Sen. Luciano D’Alfonso si è già messo a disposizione dei Sindacati e dei vertici dell’Azienda affinché si trovi una soluzione per il mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Rivolgiamo infine un appello al Sindaco di Vasto, Francesco Menna, quale Comune capofila del Vastese, ad indire quanto prima una riunione con i vertici aziendali della Pilkington, con i Sindacati, con la Regione Abruzzo, con il Sottosegretario Castaldi e con il Sen. D'Alfonso al fine di trovare una soluzione che abbia come basi la salvaguardia di tutte le linee produttive a San Salvo, il mantenimento dell'attuale livello occupazionale e il proseguo del Piano Industriale previsto.
In gioco non c’è solo il futuro dell’Azienda e di tutto l’indotto ad esso collegato, ma c’è in gioco anche e soprattutto il futuro dei lavoratori e di intere famiglie.
Ritenendo pertanto necessario trovare soluzioni immediate e concrete (senza dimenticare la Denso e gli stabilimenti satelliti della Pilkington, Primo e Bravo), ribadiamo l’appello alla Regione e al Governo, ma rivolgiamo un appello anche ai Sindacati e ai vertici aziendali che più di altri devono, insieme alla Politica, tutelare i lavoratori e le famiglie.
La crisi della Pilkington deve essere scongiurata così come deve essere scongiurata la delocalizzazione di alcune sue linee importanti che determinerebbero un impoverimento dei livelli occupazioni e un impoverimento produttivo del nostro territorio.
La Pilkington è da sempre il maggior produttore di vetro per macchina a livello nazionale ed europeo. È necessario lavorare affinché resti tale e che soprattutto che le sue linee produttive restino a San Salvo.
Dal canto nostro, e concludiamo, auspichiamo che vengano ridotti al minimo i costi superflui sostenuti dall’Azienda, che sia consentita una maggiore rotazione dei lavoratori in modo da lavorare di meno ma lavorare tutti (mantenendo così l’attuale livello occupazionale) e che venga sospesa la tassazione locale.
Gianni Cordisco, Segretario del Pd Provinciale Chieti
Antonio Boschetti, Segretario del Pd San Salvo
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