lunedì 4 maggio 2020

E' venuto a mancare Aldo Pellissoni (ex SIV)

Pellissoni in uno dei Raduni ex SIV
E’ venuto a mancare stamattina Aldo Pellissoni , stimato e apprezzato “Capo” del Personale della SIV (Società Italiana Vetro) dal 1965 al 1985. Nell’ultimo periodo di permanenza aveva anche ricoperto l’incarico di Direttore Generale del colosso vetrario Sansalvese .
Friuliano di Tarcento e dipendente Agip  è giunto a San Salvo casualmente, nel periodo di costruzione della SIV,  per una ispezione agli impianti metaniferi della sua ditta. Gli parlarono molto bene del nuovo stabilimento vetrario in cui tra l’altro era impegnata  come azionista anche l’Eni.  Quindi Pellissoni decise di trasferirsi a Vasto e venne assunto dalla SIV nel 1965.
Apprezzato da tutti per la signorilità dei modi e per la correttezza professionale si trovò a gestire in momenti difficili le risorse umane della prima SIV. Innanzitutto nel momento dell'avvio con gli interventi formativi per trasformare i contadini e gli artigiani in tecnici del vetro.  Poi nel 1975 la prima grande crisi aziendale con la CIG a zero ore per 600 persone, che si  risolvette con alcune dimissioni incentivate  e con la creazione di nuove aziende del gruppo a San Salvo (Flovetro, Ilved, Svs, Isolsiv),  assieme ad un massiccio programma di interventi formativi per specializzare gli operai nella conduzione dei nuovi impianti  dotati  di avanzati sistemi elettronici. Infine negli anni ’80 un periodo di relativa calma, con la SIV che va a gonfie vele. In tutti questi passaggi Pellissoni ha svolto sempre un ruolo di grande mediatore tra le esigenze aziendali e quelle dei lavoratori, del sindacato e della politica. Ha sempre anticipato i tempi nelle relazioni industriali. Ed ha avuto  capacità veramente fuori dal comune nella gestione delle risorse umane, doti innate che facevano parte della sua straordinaria persona.
Dopo la SIV, Pellissoni, per altri 20 anni, ha ricoperto incarichi di prestigio in Italia.
Tre anni fa in una memoria così concludeva: “A volte mi capita di passare davanti alla “Vetreria” e inevitabilmente mi torna alla mente quante vite hanno vissuto con me quella “avventura”. E constato che purtroppo molte di esse non ci sono più”.
Alla moglie ed ai famigliari tutti le nostre più sentite condoglianze.
NDA

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