OGGI SULLA CRISI IDRICA UN COMUNICATO
STAMPA DELLA LISTA "NUOVO FARO"
LA GRANDE SETE DEL VASTESE
SETTE MESI DOPO.
Sono
passati sette mesi dal Consiglio Comunale di Settembre 2019 e la grande sete di
tutti i cittadini vastesi continua a restare nel dimenticatoio . Ciò è
intollerabile . Come è intollerabile che tutti gli
amministratori siano esclusivamente in attesa di Giove
pluvio e di una pioggia – come quella della settimana scorsa - che si possa ripresentare durante la prossima
stagione estiva , Covid 19 permettendo.
Vogliamo
, quindi, proporre una nostra iniziativa, poiché ci pare sia giunta l’ora che la evidente incapacità programmatoria della
Amministrazione Comunale di Vasto , del
gestore pubblico Sasi e dei soci
proprietari delle reti (Ersi nel nostro bacino), venga supportata da un ulteriore azione di
supplenza . Prima una buona
notizia per tutto il vastese.
Nessuno
lo ha ancora comunicato ufficialmente ma
finalmente il montaggio delle nuove paratie della Diga di Chiauci è stato ultimato da parte del Consorzio di
Bonifica ed il poderoso invaso si è
cominciato a riempire . Proprio in limime litis ma - ci auguriamo- ancora in
tempo per supportare la imminente stagione estiva o, almeno, quella che le norme governative sul distanziamento sociale ci lasceranno
vivere .
Ora il Sindaco Menna ed
il suo Assessore ai lavori pubblici , si
impegnino per capire che fine ha fatto
la nuova condotta idrica dedicata, che
dalla traversa di accumulo di Celenza sul Trigno doveva rinforzare la dotazione
del potabilizzatore dell’Arap, per migliorare il servizio destinato alle
esigenze della Pilkington e delle altre aziende indutriali di San Salvo,
durante le stagioni produttive, e della
costa , in estate .
Il
nuovo adduttore di servizio , già finanziato da molti anni ma non ancora appaltato
, potrebbe consentire di portare un quantitativo maggiore di acqua nel
vastese – e risolvere e/o almeno
attenuare il cuore della la crisi , in
modalità sopportabili per la utenza .
Così
facendo ,il potabilizzatore ,di proprietà consortile Arap, potrà infatti essere
rifornito dalla maggiore acqua proveniente
dal Consorzio di Bonifica e dalla
diga di Chiauci il cui collaudo - nello stesso periodo - potrà consentire la autorizzazione all’invaso fino ai 2/3 della
capacità massima, in modo da integrare le condotte consortili , già esistenti nei
pressi , fino ai serbatoi di
Montevecchio , di Colle Pizzuto e di Sant’Antonio Abate .
Parallelamente i “solerti” forti amministratori vastesi si impegnino a far meglio utilizzare le risorse ordinarie del Bilancio Sasi per la riduzione delle
perdite della rete distributiva della
Città del Vasto – promesse ma non ultimate - , anche nelle zone protette , dove
per riparare una rottura sono necessari autorizzazioni e tempi biblici .
Eseguiti
questi interventi prioritari ,ci si
potrà occupare delle altre problematiche
della gestione più ampia della Sasi e delle connesse esigenze territoriali assoggettate al suo
controllo gestionale , anche per capire cosa stia effettivamente accadendo
nella governance societaria (
licenziamenti di vertice, aumenti tariffari , etc ), al di la
dell’intollerabile – questo sì solerte -
invio delle esose bollette non supportate da un corrispettivo
miglioramento del servizio fornito . Ma questa è un’altra storia . Questo programma si può realizzare.
La stagione estiva arriva ed i guai da insufficienza
idrica del nostro territorio sono ormai
, anche in questo 2020, alle porte.
Il
Nuovo Faro di Vasto - Edmondo Laudazi
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