lunedì 6 aprile 2020

LAUDAZI: INTERVENIRE URGENTEMENTE SULL’ACQUEDOTTO

CURIOSITA': stamattina caricando il pezzo sulla frana di Vasto mi  è piaciuta questa frase di Colapietro del 1817: "Altro travaglio sarebbe egualmente necessario. Ripulire per intiero l’antico acquedotto (Romano delle Luci ndr), liberarlo dalle concrezioni calcaree, che lo hanno otturato, ritrovare i cunicoli adiacenti, che in esso si immettevano, a buon conto rimettere in ottimo stato quella magnifica, e grande opera romana".  Dopo oltre due secoli l'Acquedotto Romano delle Luci aspetta ancora di essere ripulito!  
Ed ecco il comunicato di Laudazi sull'eterno problema dell'acqua.

Comunicato stampa : INTERVENIRE URGENTEMENTE SULL’ACQUEDOTTO
Questo difficile ed increscioso periodo della nostra storia passerà presto , con il favore di Dio, e la Città del Vasto – come la maggior parte delle città e dei paesi italiani – si troverà ad affrontare tutte le problematiche post pandemia , collegate alla ripresa e al rilancio sociale ed economico del territorio . Se le cose manterranno l’attuale andamento epidemiologico , la imminente stagione estiva ci dovrebbe consentire di recuperare piano piano , la tranquillità e la serenità operativa . Ciò accadrà – però – solo se gli Amministratori comunali avranno fin da ora iniziato ad operare concretamente per la risoluzione dei tanti problemi che appesantiscono i servizi del nostro territorio. Pensiamo in particolare alla deprecabile situazione degli approvvigionamenti idrici e degli acquedotti cittadini . Sono passati molti mesi dallo scorso settembre ,ma nessuna concreta soluzione è scaturita dai tanti tavoli tecnici , più volte annunciati , ma sostanzialmente restati privi di qualsiasi riscontro. Nè finanziamenti e nè soluzioni . Solo onerose bollette a gogò. Fa specie osservare – a riguardo - il silenzio assordante della amministrazione comunale di Vasto - del Sindaco Francesco Menna e dell’Assessore ai LL.PP. Peppino Forte - , in attesa non si capisce di cosa .

Poichè il nuovo adduttore dell’acquedotto del Verde di certo non sarà realizzato entro la estate e poiché la stessa Diga di Chiauci presenta ancora problemi di chiusura delle paratie ed è in ritardo , questo anno ,per il riempimento del suo bacino , si corre il rischio di restare in grande emergenza . Saranno dolori non solo per il turismo , ma anche per le esigenze della intera popolazione vastese .

Si rende necessario quindi , ancora una volta , suggerire di avviare almeno una urgente campagna di riduzione delle perdite delle tubature rotte , poichè risulta che nè il Comune e nè la Sasi lo starebbero facendo e che, addirittura , le apparecchiature cerca perdite siano incredibilmente ferme nei magazzini della società di gestione .

Ci si attivi immediatamente .

La amministrazione si faccia anche carico di riattivare la dotazione idrica derivabile dal potabilizzatore industriale della Arap , da cui può essere recuperata l’acqua stagionale sufficiente ad alimentare Vasto Marina , come avveniva negli anni 80 .

Il Sindaco e l’ Assessore si accertino, altresì, che venga finalmente messo in esercizio dalla Sasi il serbatoio di Ponte Moro (pronto da una ventina di anni ) e che sia ripulita la sorgente dell’acquedotto del Sinello, in modo da poter ridurre il flusso ed il rilancio dal partitore di Monteodorisio verso il medio Vastese ed aumentare l’acqua diretta verso la nostra costa , durate il periodo estivo .

Queste attività non possono risolvere certamente tutti i gravi problemi dovuti all’insufficiente approvvigionamento idrico del territorio , ma potrebbero almeno dimostrare che gli amministratori sono costantemente sul pezzo nel tentativo di ridurre disagi e difficoltà che , a causa del loro immobilismo , torneranno a cadere sulla testa degli operatori economici e dei cittadini vastesi. Oltre al virus occorre evitare che ci possa essere una estate di fuoco.

Edmondo Laudazi - Il Nuovo Faro

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