di LINO SPADACCINI
"In mancanza della tradizionale visita agli Altari della Reposizione, i cosiddetti"Sepolcri" (li Sippìleche), abbiamo voluto recuperare le foto storiche degli ultimi anni, per ricordare questa bella e sentita tradizione"
Con la Messa
in Coena Domini, in ricordo dell’Ultima Cena, inizia il Triduo pasquale, il
momento liturgico più forte della Settimana Santa, che terminerà sabato sera
con la Veglia Pasquale.
In questo periodo di pandemia dovuto al coronavirus,
inevitabilmente è cambiata anche l'agenda delle celebrazioni liturgiche.
Mons.
Bruno Forte, arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, celebrerà la Messa in
Coena Domini alle ore 18, in diretta televisiva su Rete 8 (canale 11 del
digitale terrestre), mentre le celebrazioni nelle chiese di Vasto verranno
trasmesse in diretta streaming sulle pagine web e facebook
delle varie parrocchie.
Momento centrale della liturgia sarà la lettura del Vangelo
in cui si ricorderà l’istituzione dell’eucarestia e il ricordo della lavanda
dei piedi per rinnovare la memoria di quell'atto di umiltà con cui Gesù li lavò
agli apostoli.
In mancanza della tradizionale visita agli Altari della
reposizione, i cosiddetti"Sepolcri" (li Seppileche), abbiamo voluto recuperare le foto storiche degli
ultimi anni, per ricordare questa bella e sentita tradizione, e rivedere gli
altari allestiti attraverso la realizzazione
di scenografie ben curate e suggestive, arricchite dai simboli cari alla
tradizione.Immagini ormai perse nella memoria, in quanto gli altari realizzati, ogni anno sono sempre
diversi, oltre che di breve durata, in quanto rimangono allestiti dalla sera
del giovedì santo fino a mezzogiorno del giorno successivo.
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