Bagnarsi in un bosco fa tendenza (Shinrinyoku)
di LUCIA DESIATI
L’effetto coronavirus sta rendendo il nostro modo di vivere alquanto nebuloso, anche perché se si pensa alle prossime vacanze si rimane perplessi. Sicuramente le zone turistiche italiane
da noi stessi dovrebbero essere preferite, poiché la crisi economica e sanitaria oggi ci invita a restare a casa nostra.
Le riflessioni sono state tante in questo periodo storico e la forte presa di coscienza della bellezza naturale del nostro paese ci fa sentire orgogliosi, essendo un gioiello forgiato e curato dalla natura nei minimi particolari,forse noi siamo poco attenti al legame ancestrale che esiste tra l’uomo e la natura.
E’ interessante conoscere che il Giappone una nazione evoluta sotto il profilo della tecnologia e della ricerca scientifica ha conservato intatte le proprie tradizioni antiche,per poi studiarle nel particolare facendole diventare strumenti di cura essenziale per il corpo e per l’anima ed una di queste e ”loShinrinyoku ”(bagno nel bosco), che sta conquistando e affascinando l’occidente facendo tendenza.
Le metropoli hanno offerto confort e sicurezza economica, anche molte distrazioni, ma è noto che il nostro sistema nervoso non si è del tutto abituato all’ambiente urbano e alla cementificazione. L’ invito ad ”immergersi nel bosco”è ritenuto positivo e valido anche da illustri medici e psicologi internazionali perché esso ci offre senso di equilibrio e di pace. Nell’ascoltare il fruscio delle foglie,il cigolio dei rami, i versi degli uccelli ed i vari ronzii, per gli attenti visitatori tutto ciò si trasforma in un invito a dialogare ed immergersi nel bosco, ricevendo risposte benefiche.
Ogni bosco ha una sua particolare caratteristica che lo rende unico, nel territorio dell’Alto Vastese ci si può vantare di questa peculiarità . I paesi come: Carunchio, Castiglione M. M ,Torrebruna, Roccaspinalveti , essendo dotati di boschi incantevoli incastonati da querce ed alberi secolari e leggendari meritano attenzione, avendo essi tutti i requisiti per dare vita al progetto “Bagno nel Bosco”.
Grazie agli interventi dei Comuni,della Regione e delle associazione di volontariato si potrebbe dare il via a vacanze innovative e strutturate. Tenendo conto che oggi le distanze sociali ci impongono delleregole edi boschi dell’Alto Vastese rispondono naturalmente a queste problematiche , perché la natura è sempre la grande maestra di vita.
Lucia Desiati
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