di Lino Spadaccini
Nel
1996, per l'etichetta X Records, viene pubblicato l'album d'esordio degli
Oltretorrente, band punk parmense. La prima traccia del disco, "Punk in
Vasto", rappresenta un omaggio alla nostra città e un vero e proprio inno
per la generazione punk vastese.
«Punk in Vasto era un po' il nostro inno di quell'epoca – ricorda Alessio Marianacci – con riferimenti alle dinamiche giovanili dell'epoca: Vasto Marina e la rotonda per i "fighetti" e le cantine per i "punk". Per quanto riguarda la scena sotterranea punk vastese di allora c'erano soprattutto gli EggEbb (1994) di Alessio Natalizia,che successivamente ha intrapreso una carriera molto interessante nella musica internazionale e che ora vive a Londra».
«Punk in Vasto era un po' il nostro inno di quell'epoca – ricorda Alessio Marianacci – con riferimenti alle dinamiche giovanili dell'epoca: Vasto Marina e la rotonda per i "fighetti" e le cantine per i "punk". Per quanto riguarda la scena sotterranea punk vastese di allora c'erano soprattutto gli EggEbb (1994) di Alessio Natalizia,che successivamente ha intrapreso una carriera molto interessante nella musica internazionale e che ora vive a Londra».
Inizialmente appare
evidente il collegamento degli della Oltretorrente con Vasto, con la memoria che riporta ad Antonio Cieri, tra i protagonisti delle barricate del 1922. Sarà l'anarchico vastese, infatti, a comandare il settore a Borgo Naviglio, considerato il più esposto all'attacco fascista.
evidente il collegamento degli della Oltretorrente con Vasto, con la memoria che riporta ad Antonio Cieri, tra i protagonisti delle barricate del 1922. Sarà l'anarchico vastese, infatti, a comandare il settore a Borgo Naviglio, considerato il più esposto all'attacco fascista.
In realtà, il brano nasce durante un
tour effettuato nella nostra regione nel 1995. «Con gli Oltretorrente – racconta Bufo
(Francesco Bufano), voce e chitarra della band nonché autore del brano insieme
a Bruno Ilariuzzi – nel 1995 avevamo
fatto un tour in Abruzzo. Ed eravamo ospiti di un amico vastese, Mario, citato
anche nel brano. Era stata organizzata una manifestazione al Muro delle Lame, e
noi eravamo il gruppo principale della serata.Poi in realtà il concerto è
saltato a causa del maltempo. Eravamo con un bel gruppo di amici che ci avevano
seguito a Vasto e la canzone racconta un po' di quel periodo. Da quella
tournée, da quella situazione, è nata la canzone».
Piermichele
Pollutri, vastese, trapiantato a Parma da molti anni, tra l'altro autore di
"Parma 25 agosto 1972. Omicidio di
Mariano Lupo" e altri saggi di notevole spessore, ricorda molto bene
quel periodo: «Nell'estate del 1995,
verso fine luglio, presso la pista di atletica della Frana, si doveva tenere il
concerto del gruppo parmigiano Oltretorrente. Una formazione di 5 ragazzi che
facevano post-punk rock. Il concerto era organizzato in occasione della Festa
di Liberazione. All'interno dell'evento erano previste presentazioni di libri,
grigliate e incontri con esponenti politici locali e nazionali. Benché non
schierati con nessun partito, ma di orientamento antifascista e popolare, gli
Oltretorrente accettarono di suonare alla festa».
È
sempre Piermichele Pollutri a spiegare la genesi del brano: «"Per le tue splendide notti in
bianco giù in picchiata come kamikaze…",
da Vasto su, dopo cena, veloci a Vasto Marina prima dell'afflusso. Il gruppo
durante il soggiorno vastese alloggiava in una traversa di via delle Croci. Il
riferimento a Calcutta richiama la situazione di promiscuità e di arrangiamento
della casetta affittata per una settimana dai membri della band. "È
l'alba quando Mario fa irruzione…".
L'affittuario, Mario, una mattina presto, si presenta in casa perché molti
vicini si lamentano del via vai e della musica fino a tardi. Poi capisce la
situazione e li fa stare altri due giorni. "Dormi Jimmy Dread dormi
dormi che non è successo niente…",
sì, Mario ha fatto il burbero, quando ha visto che su cinque posti letto in
realtà c'erano dodici persone, ma poi ha capito. Era il giorno prima del
concerto. Iniziava a piovere sul serio. Molti ragazzi arrivavano da Parma o
tornavano dal salento e si erano dati appuntamento a Vasto per il concerto
degli Oltretorrente.Dovevano
arrivare circa quaranta persone: alcuni dovevano dormire in tenda alla Grotta
del Saraceno e altri a Vasto Marina, ma la pioggia forte e fitta aveva fatto saltare
i piani e le tende dei ragazzi. Il riferimento a zio Guido, si riferisce
all'osteria presente alle Croci, dove si prendeva il vino bianco con gassosa di
Perrozzi in bottiglia di vetro. Un quartino o mezzo litro. "Piange la gola
mentre perdi la partita…", si
riferise alle passatelle fatte in casa, solitamente nei fine settimana e non
solo, da un gruppo di vastesi che studiavano a Parma. "Gigi, Tommaso,
chi è sotto e chi è padrone / GheneralGheneral bevi tutto fino all'ultimo…", per i continui screzi e sfide della
passatella ed il rispetto dell'olmo. "Piange la gola mentre perdi la
partita…", chi rimaneva olmo gli
piangeva metaforicamente la gola mentre guardava in tv le partite di calcio. Per
le strade di Vasto scendevano i capelloni con le creste e il gruppo spesso
andava a fare colazione molto tardi per le strade del centro.
"Punk in Vasto" nella discesa di via delle Croci o via Valloncello. L'appuntamento per la colazione era a largo de Litiis per andare alla Vastese a prendere le paste. Il riferimento a Piero che spara è collegato al brano "Spara Jurij", tratto dall'album dei CCCP - Fedeli alla linea."La rotonda brucia…", è riferita alla Rotonda di Vasto Marina, svago post-passatella e tour obbligato per fare un giro la sera. "Teo Tatù e Meo lo Zoppo se ne vanno a spasso sul Gran Gasso…", Teo Tatù (nomignolo dato ad un tatuatore molto bravo) e Meo lo Zoppo (nomignolo di Matteo, uno degli amici del gruppo, infortunato ad una gamba a causa di un piccolo incidente) decidono di andare a fare un giro verso il Gran Sasso, per mangiare arrosticini e vedere le montagne che osservavano dalla spiaggia di Punta Penna mentre facevano il bagno.La citata canzone "Simme brigante e facimme paure…" è cantata da un gruppo di vastesi. Siamo andati in sala di registrazione con loro. Hanno scelto questo motivo perché spesso cantavamo nelle serate allegre questa canzone in gruppo con la chitarra del Gheneral e di Gigi, e tamburelli vari, oltre ai canti vastesi».
"Punk in Vasto" nella discesa di via delle Croci o via Valloncello. L'appuntamento per la colazione era a largo de Litiis per andare alla Vastese a prendere le paste. Il riferimento a Piero che spara è collegato al brano "Spara Jurij", tratto dall'album dei CCCP - Fedeli alla linea."La rotonda brucia…", è riferita alla Rotonda di Vasto Marina, svago post-passatella e tour obbligato per fare un giro la sera. "Teo Tatù e Meo lo Zoppo se ne vanno a spasso sul Gran Gasso…", Teo Tatù (nomignolo dato ad un tatuatore molto bravo) e Meo lo Zoppo (nomignolo di Matteo, uno degli amici del gruppo, infortunato ad una gamba a causa di un piccolo incidente) decidono di andare a fare un giro verso il Gran Sasso, per mangiare arrosticini e vedere le montagne che osservavano dalla spiaggia di Punta Penna mentre facevano il bagno.La citata canzone "Simme brigante e facimme paure…" è cantata da un gruppo di vastesi. Siamo andati in sala di registrazione con loro. Hanno scelto questo motivo perché spesso cantavamo nelle serate allegre questa canzone in gruppo con la chitarra del Gheneral e di Gigi, e tamburelli vari, oltre ai canti vastesi».
L'Album
degli Oltretorrente, dal titolo omonimo, esce nel 1996 con uno straordinario
successo di pubblico, soprattutto nell'area emiliana. Ma ben presto il progetto
iniziale prenderà una nuova direzione. Dalle ceneri degli
Oltretorrente, nell'autunno del 1998, nasce KarneMurta. Nata come band
ska-punk, nel corso del tempo si è aperta alle influenze più disparate, dallo
swing al raggae, dal rock'n'roll al funk: in un'unica parola Skatchanka, così
come piace definirla dal gruppo.
Oltre aBufo (voce e chitarra), Garrincha
(chitarra), El Indio e Ollio (fiati), MrTinx (percussioni), la formazione viene
completata da Dr. Quinz (basso), alias Gigi Quinzio (il Gigi citato nel brano
"Punk in Vasto"), vastese, trasferitosi a Parma all'età di diciannove
anni, figlio del professore Camillo Quinzio, che ha insegnato matematica e
fisica in diversi istituti superiori di Vasto.
Grazie ai contatti di Gigi con persone e
locali di Vasto, numerosi sono stati i concerti tenuti da KarneMurta nella
cittadina adriatica: ricordiamo quella del 4 agosto 1999 presso la Rotonda di Vasto
Marina, nell'agosto del 2007 presso i giardini di Palazzo Genova Rulli, nel
2010 presso l'Isla Mujeres, ed ancora presso il Bar Ferri a Punta Penna nel
2012 e 2013, a piazza Caprioli nel 2012 ed al Bau Bar nell'agosto 2016, oltre
alla partecipazione all'ottava edizione del Supernova Festival (2013) presso il
Beat Cafe di San Salvo Marina.
In venti anni di carriera KarneMurta ha
suonato in lungo e in largo in tutta Italia e prodotto diversi lavori
discografici. L'ultimo album, dal titolo "20" è uscito il 22 dicembre
2019, grazie a un crowdfunding organizzato dalla band.
Da un paio di anni Bufo, Dr. Squinz e
altri due musicisti hanno messo in piedi anche una cover band dal nome
inequivocabile: The Klash. A breve, appena l'emergenza coronavirus lo
permetterà, proseguirà il "LondonCalling tour", in memoria dei 40
anni dal mitico tour dei The Clash.
Per ascoltare il brano su youtube cliccare sul link
https://www.youtube.com/watch?v=CVG2NdvPs48
PUNK IN VASTO
Per le tue
splendide notti in bianco
Giù in picchiata
come kamikaze
Vasto Marina se
la mena ma Carunchio non perdona
Spara Piero
spara
Gigi, Tommaso,
chi è sotto e chi è padrone
Gheneral Gheneral
bevi tutto fino all'ultimo ooohhhooo
PUNK IN VASTO
Fuori quando
tramonta il sol
Calcutta da zio
Guido
È notte, la
sirena della pula fa da colonna sonora
La rotonda
brucia
Piange la gola
mentre perdi la partita
Pagherai
pagherete tutto quanto fino all'ultimo ooohhhooo
PUNK IN VASTO
Tutti fuori con
le mani in alto
È l'alba quando
Mario fa irruzione
L'aria è pesante,
devo farlo, devo bere due campari
Me ne sto in
coma
Dormi Jimmy
Dread dormi dormi che non è successo niente
Nessun problema
Solo che
Teo Tatù e Meo
lo Zoppo se ne vanno a spasso sul Gran Gasso
Bravo Meo tieni
duro molto duro
Simmebrigant' e
facimme paure
Ca' sta musica s'à
da' canta' fino all'ultimo ooohhhooo
PUNK IN VASTO
1 commento:
Tour magnifico, un mese indimenticabile, “carunchio non perdona@
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