In seguito
alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice
Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo
dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in
perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla richiesta dell'allora
Arcivescovo di Chieti-Vasto,Mons. Antonio Valentini.
Il
Giubileo inizierà giovedì 16 gennaio con i vespri, il santo rosario e la Santa
messa con meditazione, attraverso un cammino che vuole scandire un percorso che
si snoda da una chiamata comunitaria alla decisione singola, individuale, di
seguire il progetto di salvezza alla luce della Parola del Vangelo di Giovanni:
"Procuratevi non il cibo che perisce, ma quello che dura per la vita
eterna, e che il Figlio dell'uomo vi darà".
Sabato 18, con raduno alle ore 17, l’apertura del Giubileo
sarà caratterizzata dal passaggio della porta giubilare di San Pietro,
accompagnato dal rintocco della campana grande.
Domenica
19, alle ore 17, il Giubileo si
concluderà con la solenne celebrazione eucaristica.
Il
Giubileo non è solo
tempo di purificazione, come lavacro dell'anima, ma l'opportunità per un nuovo cammino e per riscoprire la propria vita battesimale, quale slancio per una continua conversione. Per chiedere il dono dell'indulgenza
sono necessarie le seguenti condizioni: accostarsi al
sacramento della riconciliazione, partecipare al Sacrificio Eucaristico,
proclamare la professione di fede e pregare secondo le intenzioni del papa.tempo di purificazione, come lavacro dell'anima, ma l'opportunità per un nuovo cammino e per riscoprire la propria vita battesimale, quale slancio per una continua conversione. Per chiedere il dono dell'indulgenza
Lino
Spadaccini
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