Con il passaggio attraverso la porta giubilare della chiesa di S. Pietro è stata celebrata ieri sera l'apertura del Giubileo 2020.
Una
cerimonia semplice e suggestiva quella svolta a piazza S.Pietro dal forte
valore simbolico, che ha idealmente riportato alla memoria a oltre sessant'anni
fa, quando il Giubileo veniva celebrato nell'antica chiesa vastese. Il
passaggio della porta giubilare è stato accompagnato dal rintocco della campana
grande, la stessa che ha suonato nel 1777 in occasione del primo giubileo.
Dopo la
breve processione verso la chiesa di Sant'Antonio di Padova, è seguita la S.
Messa celebrata da don Antonio Bevilacqua e don Gianfranco Travaglini.
La
parrocchia di S. Pietro gode il privilegio del Giubileo da243 anni, da quando
il 12 dicembre 1777, il pontefice Pio VI, concesse alla comunità vastese la
celebrazione
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del Giubileo nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
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del Giubileo nella terza domenica di gennaio, per aver dato ospitalità a Papa Alessandro III dal 7 febbraio al 9 marzo 1177.
In seguito
alla frana del 1956, ed alla chiusura della chiesa parrocchiale, il pontefice
Pio XII autorizzò, in data 13 dicembre 1956, il trasferimento del Giubileo
dalla chiesa di S. Pietro a quella di Sant'Antonio. Privilegio confermato in
perpetuo nel 1989, da Giovanni Paolo II, in seguito alla richiesta dell'allora
Arcivescovo di Chieti-Vasto, Mons. Antonio Valentini.
Per lucrare
l’indulgenza, i fedeli confessati e comunicati dovranno visitare la chiesa di
Sant’Antonio di Padova e pregare secondo le intenzioni del Pontefice.
Lino Spadaccini
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