martedì 3 dicembre 2019

UniTre: una bella lezione su cyberbullismo, truffe e fake news



“Due ore di religioso silenzio per ascoltare e capire che mondo stiamo costruendo e con quali nuovi rischi oggi dobbiamo confrontarci. Un pomeriggio speso bene! Grazie agli ottimi relatori e all'UniTre”. In questo commento su fb
di Nicolangelo D’Adamo già preside del Mattioli di Vasto, la sintesi dell’oculata scelta dell’Università delle Tre Età di Vasto diretta da Rocco Di Scipio, di dedicare un seminario all’attualissimo tema delle “Fake news, truffe e altro. Come difendersi dai pericoli del web”.

L’incontro è stato aperto dal presidente Di Scipio che ha spiegato che Internet offre molto, ma bisogna conoscere bene il sistema per non commettere errori.
Nicola D’Adamo presidente dell’Assostampa ha introdotto l’argomento sottolineando che "Internet è la novità più rilevante in tutta la storia dell’umanità nel campo della comunicazione”, uno strumento che offre numerosi vantaggi, creando però anche ad una miriade di problemi,  che l’uso distorto della Rete ha generato e su cui ora si cerca di porre rimedio. D’Adamo ha elencato una serie di vantaggi come l’accesso immediato alle informazioni di tutti i tipi; la possibilità dello studio e del lavoro online; la facilità di comunicare tramite i social in modo gratuito con amici in tutto il mondo; l’accesso agli intrattenimenti musicali, giochi e altro; e infine la possibilità di accedere ad una serie di servizi senza recarci in negozio o agli uffici, come acquisti online di beni, biglietti, viaggi ecc; servizi bancari e relazioni con le istituzioni e via dicendo. Ma la Rete presenta anche una serie di problemi: D’Adamo ne ha elencato alcuni, come le incognite sulla privacy su cui bisogna porre molta attenzione; la poca precisione nei contenuti, da verificare sempre se si usano per lavori di ricerca; la dipendenza dei giovani da Internet; e infine i fenomeni di bullismo, stalking, truffe online e fake news. 

Luigi Spadaccini, membro del Consiglio dell’Ordine dei Giornalisti d’Abruzzo a L’Aquila, giornalista ed esperto informatico, si è soffermato a lungo su questi ultimi aspetti. Ha spiegato in modo chiaro, con l’ausilio di slides, il fenomeno del cyberbullismo, ad opera spesso di chi si protegge sotto l’anonimato delle rete. Per far meglio capire la drammaticità del fenomeno, Spadaccini ha scelto anche due video che raccontavano di due ragazze, vittime dei loro gruppi, che non riuscendo a venir fuori da quelle brutte storie alla fine si sono tolte la vita. Una visione che ha suscitato grande emozione nell’uditorio.

La discussione è poi passata alle truffe online partendo da due casi vicino a noi: il turista arrivato a Vasto che ha trovato la casa vacanza prenotata, abitata dai legittimi proprietari; e l’anziano che a Chieti si è trovato con il conto svuotato di 20mila euro. Spadaccini ha spiegato come i malviventi informatici usano una serie di trucchi subdoli per fare business: phishing, packaging e invoice spam, truffa dei biglietti online, digitalexortion, crowdfunding e altro. Ed ha suggerito come difendersi da ognuno di questi trucchi.

Infine il tema delle fake news che oramai invadono quotidianamente i social. Due i problemi di fondo: il primo è la rapida diffusione delle fake news, a cui non si può porre rimedio con le smentite, perché quest’ultime vengono lette da una percentuale veramente minima di lettori rispetto alle prime; secondo problema è che nella rete operano tanti truffatori che generano notizie false per fare soldi o per manipolare opinioni politiche, scientifiche o altro. Il minimo che può fare l’utente è di andare a verificare la fonte di quella notizia prima di condividerla o rilanciarla. Anche in questo caso Spadaccini ha suggerito come difendersi da questi inconvenienti.

In conclusione il presidente dell’UniTre Di Scipio ha ringraziato i relatori ed esortato i soci ad adottare le dovute cautele nel quotidiano uso della rete, ma anche a “non criminalizzare” internet, perché offre numerosi servizi e tante opportunità.

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