Presepio 2019 a San Paolo, particolare |
Dopo
il cenone della vigilia e le abbuffate di Natale, con i dolci e le prelibatezze
della tradizione vastese e abruzzese, è d'obbligo una visita ai presepi
realizzati nelle chiese vastesi.
Da
S. Maria Maggiore a S. Giuseppe, dal Carmine ai Salesiani, dai più piccoli ai
più grandi, da quelli tradizionali a quelli più originali, i presepi allestiti
sono sempre una piacevole sorpresa che accompagnano i fedeli ad un'attenta
riflessione sul Natale.
Come
ha ricordato papa Francesco a Greccio nella sua lettera sul presepe "Il mirabile segno del presepe, così caro al
popolo cristiano, suscita sempre stupore e meraviglia. Rappresentare l’evento
della nascita di Gesù equivale ad annunciare il mistero dell’Incarnazione del
Figlio di Dio con semplicità e gioia. Il presepe, infatti, è come un Vangelo
vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura".
In
chiesa, così come in casa, il presepe mantiene il suo fascino perché, spiega
ancora il pontefice, "Davanti al
presepe, la mente va volentieri a quando si era bambini e con impazienza si
aspettava il tempo per iniziare a costruirlo. Questi ricordi ci inducono a
prendere sempre nuovamente coscienza del grande dono che ci è stato fatto
trasmettendoci la fede; e al tempo stesso ci fanno sentire il dovere e la gioia
di partecipare ai figli e ai nipoti la stessa esperienza. Non è importante come
si allestisce il presepe, può essere sempre uguale o modificarsi ogni anno; ciò
che conta, è che esso parli alla nostra vita. Dovunque e in qualsiasi forma, il presepe racconta l’amore di Dio, il Dio che si
è fatto bambino per dirci quanto è vicino ad ogni essere umano, in qualunque
condizione si trovi".
Molto
bello il presepe realizzato nella chiesa di S. Maria Maggiore, quest'anno
allestito nella cappella del S. Cuore, e quello di S.Giovanni Bosco, con un
omaggio ai cinquant'anni della presenza salesiana a Vasto.
Lino
Spadaccini
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