Oggi
10 dicembre, la festa della Madonna di Loreto entrerà ufficialmente nel calendario
romano.
Lo ha deciso papa Francesco riconoscendo l'importanza e la lunga tradizione della "Santa Casa". In base al decreto, la nuova memoria dovrà apparire in tutti i Calendari e Libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore.
Oggi vogliamo ricordare questa festa attraverso le immagini del pellegrinaggio della Vergine Lauretana nella nostra città il 17 e 18 maggio del 1984.
Lo ha deciso papa Francesco riconoscendo l'importanza e la lunga tradizione della "Santa Casa". In base al decreto, la nuova memoria dovrà apparire in tutti i Calendari e Libri liturgici per la celebrazione della Messa e della Liturgia delle Ore.
Oggi vogliamo ricordare questa festa attraverso le immagini del pellegrinaggio della Vergine Lauretana nella nostra città il 17 e 18 maggio del 1984.
Era
dal 1922, da quando fu collocata in sostituzione di quella più antica,
distrutta dall'incendio del 1921, che la statua non lasciava Loreto. Promotore
dell'iniziativa S.E. Mons. Vincenzo Fagiolo, Arcivescovo di Chieti-Vasto, per
celebrare solennemente il bimillenario mariano nella regione, tradizionalmente
assai devota della Vergine Lauretana.
Nel
pomeriggio di lunedì 14 maggio, su un autofurgone allestito da don Angelo
Masciarelli, la Vergine Lauretana ha iniziato il suo pellegrinaggio in Abruzzo,
partendo da Alba Adriatica e toccando numerosi paesi delle quattro province.
Straordinaria l'accoglienza a Chieti, con la S. Messa celebrata allo Stadio
Angelini da Mons. Loris Capovilla, delegato pontificio per il santuario
lauretano, già Arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, davanti a
quindicimila fedeli.
La sera del 17 maggio, accolta dalle fiaccole di migliaia di fedeli, al suono delle campane a festa della chiese e dall'interminabile applauso dei fedeli, la statua della Vergine è giunta a Vasto, ultima tappa della peregrinazione.
Durante
tutta la notte e per la giornata successiva, la cattedrale di S. Giuseppe è
stata meta di continui pellegrinaggi. Nel tardo pomeriggio del 18 maggio, la statua è stata portata al Parco delle Lame, scelta
all'ultima ora per contenere la folla dei devoti, per la solenne
concelebrazione di chiusura. A presiedere la funzione Mons. Fagiolo, che, al
termine, ha consacrato alla Vergine Lauretana la diocesi di Vasto.
In
serata, tra due ali di folla esultante, la Madonna ha ripreso la via del
ritorno.
La venerazione verso la Madonna di Loreto a Vasto nel tempo.
La venerazione per la Virgo Lauretana risale fin dal Medioevo. Secondo la tradizione, la Santa Casa di Loreto, dove si conserva la statua della Madonna, è parte dell'abitazione della Vergine, la quale era costruita da una grotta scavata nella roccia e da una camera antistante. Quest'ultima fu trasportata nel 1291, secondo la tradizione per "mistero angelico" da Nazareth, prima nell'antica Illiria per poi giungere sul colle marchigiano il 10 dicembre 1294. La convinzione di questa miracolosa traslazione "volante", spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto patrona dell'Aeronautica.
La venerazione per la Virgo Lauretana risale fin dal Medioevo. Secondo la tradizione, la Santa Casa di Loreto, dove si conserva la statua della Madonna, è parte dell'abitazione della Vergine, la quale era costruita da una grotta scavata nella roccia e da una camera antistante. Quest'ultima fu trasportata nel 1291, secondo la tradizione per "mistero angelico" da Nazareth, prima nell'antica Illiria per poi giungere sul colle marchigiano il 10 dicembre 1294. La convinzione di questa miracolosa traslazione "volante", spinse papa Benedetto XV a nominare la Beata Vergine di Loreto patrona dell'Aeronautica.
La devozione della Madonna di Loreto si estese ben presto in tutta Italia ed anche a Vasto. Lo storico vastese Luigi Marchesani, ricorda che nel 1644 "nella via, che dall'Aragona conduceva a' Cappuccini, più da quella parte che da questa", era presente una cappella dedicata alla Madonna di Loreto. Nel 1742 vi si faceva celebrare qualche messa dai vastesi "per divozione particolare". Inoltre, nella chiesa di San Francesco di Paola (Addolorata), sin dal Settecento, era presente una statua della Madonna, e in occasione della festa del 10 dicembre, si recitava anche la novena, a "petizione di un divoto", la famiglia Sargiacomo.
Lino
Spadaccini
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