L'AVIDITA' E' UNA FORMA ESTREMA E IMMORALE DI EGOISMO
di Angelo Del Moro
E' caratterizzata da una distorsione del normale desiderio di possedere qualcosa, una vera e propria patologia incontrollabile. Rende disumani coloro che ne sono colpiti e fa soffrire enormemente le vittime e per questo si può dire che è pericolosa e distruttiva.
Seneca, il filosofo e tragediografo latino del primo secolo, riconobbe che chi è avido non è mai contento. Osservò: "Per gli avidi è troppo poco la natura". Il filosofo del secolo scorso Erich Fromm giunse a una conclusione simile: "l'avidità è un pozzo senza fondo, che esaurisce la
persona nello sforzo incessante di soddisfare il bisogne senza mai raggiungere la soddisfazione".
Che sia così lo si può notare dovunque e a qualunque livello: nella politica, sul lavoro, a scuola e nella società in generale. L'influenza deleteria della cupidigia si è estesa al commercio, alla politica e persinO alle religioni più diffuse.
L'avarizia è alla base delle frodi, della corruzione e delle truffe finanziarie. Questo smentisce l'idea che nasca dalla necessità, che sia prerogativa di poveri o bisognosi. E' invece un difetto diffuso, un desiderio abnorme e incontrollato, riscontrabile in tutte le classi sociali, anche in chi non è affatto nel bisogno. Per questo è così insidiosa: anche persone che normalmente si accontentano della loro sorte manifestano avidità se ne hanno l'opportunità. Il progresso scientifico ed tecnologico ha suscitato un tale intesse per la prosperità materiale che i valori culturali e spirituali vengono trascurati.
Triste a dirsi, senza una rivoluzione globale nella sfera del pensiero niente cambierà nella condizione umana ed la catastrofe sarà inevitabile. L'unica soluzione è quella di un cambiamento del modo di pensare e di agire dell'uomo. I tristi fatti della storia, però, sollevano seri dubbi sul desiderio e sulla capacitò dell'uomo di cambiare.
Afferma il Qohelet: "Chi ama il denaro non sarò mai soddisfatto, chi desidera la ricchezza non avrà mai tutto quello che vuole". Allo stesso modo, chi ama avidamente il potere, i beni materiali, il cibo o il sesso non si sazierà mai, a prescindere dalla quantità che potrà ottenere.
Vasto, 27.11.2019
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