Il culto di Santa Margherita a Vasto è antichissimo e strettamente legato alla Cattedrale di S. Giuseppe.
Le origini della chiesa, infatti, risalgono al XIII secolo, quando Rolando Palatino fece edificare un convento agostiniano, su una precedente chiesa dedicata a S. Margherita. Successivamente, come riportato in un documento del 1593, la chiesa venne intitolata a S. Agostino e S. Monica, ma si continuò a festeggiare S. Margherita almeno fino al 1759, come ricordato dal De Benedictis.
Grazie
agli appunti di viaggio di Padre Serafino Razzi, priore del Convento
dell'Annunziata dal maggio del 1576 al dicembre del 1577, abbiamo una
interessante descrizione della rappresentazione scenica del martirio della
santa, colpevole di non
aver ceduto alle lusinghe di Olibrio, governatore romano di Antiochia.
aver ceduto alle lusinghe di Olibrio, governatore romano di Antiochia.
Margherita
nacque nel 275 ad Antiochia di Pisidia. La sua Passio, per altro molto
leggendaria, narra che un giorno mentre conduceva le pecore al pascolo venne
notata da Olibrio, nuovo governatore della provincia; appena la vide rimase
colpito dalla sua bellezza e ordinò che gli fosse condotta dinnanzi.
Dopo un lungo colloquio, il governatore non riuscì nell'intento di convincere Margherita a diventare sua sposa: essa si dichiarò subito cristiana e fu irremovibile nel professare la sua fede. Per questo venne flagellata e incarcerata.
Dopo un lungo colloquio, il governatore non riuscì nell'intento di convincere Margherita a diventare sua sposa: essa si dichiarò subito cristiana e fu irremovibile nel professare la sua fede. Per questo venne flagellata e incarcerata.
Dopo
un breve periodo di carcere, Margherita venne sottoposta ad un nuovo
interrogatorio davanti a tutta la cittadinanza, ma anche in quest'occasione non
esitò a proclamare a tutti la sua fede e l'aver dedicato a Cristo la sua
verginità. Ancora una volta venne invitata ad adorare ed offrire incenso agli
dei pagani, ma lei si rifiutò citando un brano del vangelo di Matteo: "quando sarete dinnanzi a magistrati e ai
presidi, non vi preoccupate come o che cosa dovete rispondere, perché lo
Spirito del Padre vostro, che sta nei cieli, parlerà per voi".
Mentre tutti osservavano quanto stava succedendo, una forte scossa di terremoto fece sussultare la terra e apparve una colomba con una corona che andò a deporre sul capo di Margherita. Questo fatto prodigioso e le numerose conversioni che avvennero, mandarono su tutte le furie il governatore che emise la sentenza di condanna a morte. Margherita fu decapitata il 20 luglio 290 all'età di quindici anni.
Mentre tutti osservavano quanto stava succedendo, una forte scossa di terremoto fece sussultare la terra e apparve una colomba con una corona che andò a deporre sul capo di Margherita. Questo fatto prodigioso e le numerose conversioni che avvennero, mandarono su tutte le furie il governatore che emise la sentenza di condanna a morte. Margherita fu decapitata il 20 luglio 290 all'età di quindici anni.
Padre Serafino Razzi, nei suoi appunti di viaggio, descrisse la processione del Corpus Domini del 21 giugno 1576. Questa la narrazione durante il passaggio della processione davanti l'attuale cattedrale di S. Giuseppe: "Nel passare la prima volta dalla piazza vedemmo Santa Margherita in una caldaia d’acqua bollente, con due manigoldi, e ministri, che mantenevano il fuoco. E qui appresso era il tiranno nel suo tribunale: e la Santa dolcemente cantava. Nel ritorno poi trovammo che le havevano tagliata la testa, la quale stando alquanto lontana dal tronco, o busto, co’ gli occhi chiusi, pallida, e di sangue aspersa: il prefato busto spillava acqua tinta di rosso con verzino, invece di sangue. Cose nel vero ingegnose, e molto apparenti". In pratica, venne messa in piedi questa grande finzione scenica per rappresentare il martirio della Santa.
Oggi
all'interno della Cattedrale, sulla navata di destra, è presente una cappella,consacrato
da Mons. Monterisi il 12 giugno 1924, con un bel quadro realizzato dal pittore
Raffaele Gagliardi,dedicata a S. Margherita Alacoque (1647-1690).
Nessun commento:
Posta un commento