giovedì 28 novembre 2019

S. Chiara: NO alla birreria nell'ex mercato ittico

Alessandro D’Elisa Vice Presidente del Consiglio Comunale (Gruppo Misto) dice no e presenta una mozione

La Giunta Menna di Vasto non può consentire che il  piano terra del  mercato Santa Chiara,  attualmente in concessione all'ATI (Confesercenti e CIA), inizialmente destinato alla vendita dei prodotti ittici locali diventi un luogo,  nel centro storico, dove attrarre folle per consumare alcolici , anche in considerazione delle ultime richieste di attenzione e sensibilità rivolte dai Parroci delle Parrocchie di Santa Maria Maggiore e San Giuseppe, pienamente condivise dallo scrivente e auspicabili per il bene di tutti.
A tal fine ho presentato, questa mattina, in qualità di consigliere  Comunale e Vice Presidente del Consiglio , una mozione che
impegna il Sindaco e la Giunta a dire no all'apertura di una nuova birreria/pub/pizzeria  prevista nel progetto di riqualificazione dell'area presentato dall'ATI  ed  approvata dall'amministrazione comunale Menna con delibera di Giunta   n.233 del 30.08.2019.

Ritengo che nessun indugio deve avere l'amministrazione comunale nella pianificazione territoriale e commerciale della città e del Centro Storico. Si favoriscano   progetti sostenibili capaci di valorizzare le attività Culturali, Turistiche, ricettive ed anche culinarie  tipiche delle tradizioni vastesi.

Sarebbe opportuno e condivisibile che al piano terra del Mercato Santa Chiara, in continuità con la destinazione d'uso storica, possano insediarsi anche attività commerciali e di ristorazione ma le stesse devono essere tipiche della  cucina locale capaci di favorire la degustazione dei prodotti nostrani ittici, pescati a Km 0  e forniti dalla piccola pesca locale.

In tema di Pianificazione e destinazione delle strutture Pubbliche il Sindaco Menna e la Giunta non hanno nessun diritto di spogliare il consiglio Comunale delle proprie competenze affidandosi alle sole attività di un Dirigente del settore commercio nominato a Staff dal Sindaco.

Mai le strutture pubbliche cittadine devono essere affidate, anche in maniera indiretta, a singoli privati cittadini che inevitabilmente si traducono in attività concorrenziali a quelle di privati che fanno tanti sacrifici, con le proprie risorse fisiche ed economiche, per andare avanti. Le strutture pubbliche devono perseguire sempre e solo interessi pubblici e senza indebite commistioni con interessi privati.

Mi batterò  in tutti i luoghi e soprattutto in  consiglio Comunale, unico organo preposto dalla legge alla pianificazione e destinazione d'uso delle strutture cittadine,  affinché l’interesse pubblico collettivo prevalga sempre.

Alessandro d’ Elisa Vice Presidente del Consiglio Comunale- Gruppo Misto

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