nonostante le carenze di personale e tutte le difficoltà, ha saputo presidiare nel migliore dei modi un territorio nel quale i pazienti diabetici sono quelli con la più alta presenza ed i più fragili.
Ed i dati sono stati confermati dalla Dr.ssa Maria Rosaria Squadrone, che ha parlato del diabete come
‘malattia sociale’. Sono ben 79.894 le
persone diabetiche in Abruzzo, il 7% della popolazione a fronte di una
media nazionale pari al 6%. ‘Implementare i controlli è fondamentale ed è
importante che la famiglia contribuisca alla prevenzione diventando culla di
uno stile di vita corretto’, ha detto la diabetologa prima di ricordare come
sia fondamentale fare prevenzione anche sulle giovani coppie e l’importanza di una
regolare attività fisica, anzi ‘della non sedentarietà’.
La Dr.ssa Silvana Di
Santo, medico di base, ha, invece, parlato di
‘prevenzione primaria’ con riferimento alla ‘possibilità di intervenire sugli stili di vita’. Ed in questo il
ruolo dei medici di famiglia riveste una notevole importanza vista la
conoscenza personale dei pazienti, la loro storia sanitaria, il che consente di
ottimizzare i consigli e la rimodulazione dello stile di vita in senso
preventivo e terapeutico.
Oltre alle conseguenze sulla vista, sull’apparato
circolatorio e i reni, il diabete ha gravi conseguenze anche nell’area buccale
in quanto i pazienti diabetici sono i più esposti a parodontite: a sottolinearlo
è stata la Dr.ssa Delia Farina,
odontoiatra, che voluto ricordare come ‘più si è grassi più è alta la
possibilità di essere diabetici ed il dato peggiore – ha aggiunto l’odontoiatra
– riguarda proprio i bambini sovrappeso ed obesi: oggi almeno 2 bambini su 5 passano quotidianamente almeno
due ore di sedentarietà al giorno’. ‘Bisogna acquisire un concetto di
porzioni definite per quantità – ha chiosato - imparare a leggere le etichette
nutrizionali, e tornare alla dieta mediterranea che riduce del 37% l'insorgenza
del diabete.
Testimonial dell’incontro la nuotatrice agonistica vastese Giulia De Ascentiis, atleta del
Gruppo sportivo Arma dei Carabinieri, con tante medaglie al collo e dal 2013
primatista italiana assoluta nei 200 metri rana in vasca corta, presa a modello
di uno stile di vita sano‘cui sono attenta fin da quando era bambina’. Proprio
per sensibilizzare a una vita in cui la sedentarietà abbia un ruolo marginale
fin dalla giovane età Giulia ha sottolineato come sia importante curare il
movimento fin da tenere età in un’ottica di divertimento anche e soprattutto con
l'ausilio di fratelli e sorelle nonché sfruttando tutto quello che il web ci dà
a disposizione per fare piccoli allenamenti casalinghi. ‘Per me non era
allenamento – ha detto - ma un divertimento e vedevo gli amici più grandi come
uno stimolo, mentre volevo essere da esempio per i più piccoli. Io oggi sono
carabiniere scelto e mi occupo di bambini insegnando proprio questo sotto forma
di divertimento’.
Nel corso dell’incontro sono stati eseguita anche una
quarantina di operazioni di screening
con controlli glicemici gratuiti, test per il rischio di sviluppare diabete nei
prossimi dieci anni, visite odontoiatriche gratuite ai pazienti diabetici.
La due giorni si è chiusa domenica con la ‘Camminata della salute’, walking urbano
di sensibilizzazione all’importanza del movimento che ha portato i partecipanti
lungo un percorso di circa 7 km a riscoprire alcune zone della città del Vasto
e nel contempo a riscoprire il piacere e la salubrità dell’attività fisica
moderata per il bene dell’organismo e per prevenire patologie quali il diabete.
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