Aqualand,
la minoranza chiede rispetto della convenzione con realizzazione campo sportivo
“La
società che gestisce il parco acquatico avrebbe dovuto realizzare a proprie
spese un campo da calcio entro il 2004”
Una proposta di delibera per impegnare il
Sindaco a pretendere il rispetto della convenzione istituita con delibera di
Consiglio comunale n° 66 del 19.12.2003 tra il Comune di Vasto e la società
Aqualand del Vasto s.r.l., in particolare chiedendo ed ottenendo dalla società
privata la realizzazione del campo sportivo in località Incoronata a spese
della società stessa, così come contenuto nell’art. 4 della stessa convenzione.
L’hanno presentata i Consiglieri comunali di opposizione Francesco Prospero e Vincenzo
Suriani (Fratelli d’Italia), Alessandra Cappa (Lega), Dina Carinci (M5S), Davide
D’Alessandro (Lega), Alessandro D’Elisa (Gruppo misto), Marco Gallo (M5S), Guido
Giangiacomo (Forza Italia), Edmondo Laudazi (Il Nuovo Faro).
“Nella convenzione con la quale si è affidata alla
società Aqualand del Vasto s.r.l. la gestione del
parco acquatico di proprietà
comunale - ha spiegato la minoranza consiliare - è prevista, tra le altre cose,
la realizzazione di un campo sportivo di calcio delle dimensioni sessanta per
cento metri, per tornei amatoriali, per un importo complessivo dei lavori pari
ad euro 260mila euro, che doveva essere edificato da Aqualand del Vasto s.r.l.
e consegnato all’Amministrazione comunale entro il 2004. Ad oggi, la società
che gestisce Aqualand, non ha realizzato il campo sportivo previsto in
convenzione, nonostante siano passati quindici anni dalla scadenza di
realizzazione e soprattutto nonostante la convenzione per la gestione sia
prossima alla scadenza. In virtù non solo del rispetto delle clausole
dell’accordo, ma anche e soprattutto della necessità di dotare la città di
un’altra area sportiva a servizio delle numerose associazione dilettantistiche
presenti a Vasto - hanno proseguito i nove Consiglieri comunali - riteniamo
impegnare il Sindaco e l’Amministrazione, che finora hanno fatto orecchie da
mercante, a pretendere dalla società Aqualand del Vasto s.r.l., quanto deve
fare per la collettività. L’interrogazione comunale che è stata presentata sul
tema in Aula, infatti, non ha avuto risposte esaustive da parte dell’Amministrazione,
per cui si è resa necessaria una proposta di delibera per evitare che sia
l’Amministrazione, sia la società che gestisce il parco acquatico, fuggano
dalle proprie responsabilità” hanno concluso.
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