di Angelo Del Moro
Se si sceglie di perdonare - verbo che suggerisce l'idea di lasciare andare, lasciar perdere - si riconosce che non vale la pena provare risentimento e che questo può fare più danno alla nostra salute dell'offesa stessa. Attenzione però a non confondere il perdonare con il condonare, lo scusare, il dimenticare o il negare il torto.
Perdonare non implica il dover approvare comportamenti sbagliati o ignorare le conseguenze negative che da questi derivano e non significa
nemmeno mettersi nella condizione di essere maltrattati.
nemmeno mettersi nella condizione di essere maltrattati.
Ma si può davvero dimenticare ?
Bisogna essere realisti: può darsi che non riusciremo mai a cancellare il ricordo di certe situazioni verificatesi. Tuttavia, se lo vorremo, potremo dimenticare nel senso che non serberemo rancore per chi ci ha fatto il torto, né andremo a rivangare la questione in futuro.
Alcuni invece sono inclini a rivangare gli errori subiti nel passato e li rinfacciano come un'arma privandosi così della pace.
Aspettando delle scuse che non arrivano mai possiamo solo aumentare la nostra frustrazione e permettiamo alla persona che ci ha fatto un torto di continuare a influenzare negativamente le nostre emozioni.
Tutto questo dipende da ognuno di noi.
Occorre prima "scegliere" di perdonare in maniera libera e personale, dopo di che si tratta di iniziare un processo che potrà comportare molte sorprese piacevoli.
Il perdono "paga" e può far bene alla salute emotiva e fisica riducendo le competizioni e i conflitti interpersonali. Non è certamente poco. Anzi...
Vasto, 29.09.2019
Vasto, 29.09.2019
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