giovedì 19 settembre 2019

Comune: bando di selezione per funzionari solleva molti dubbi


riceviamo e pubblichiamo 
Altro caso di bando di selezione dubbio al Comune di Vasto.
La minoranza porta il caso in Consiglio Comunale.Un bando per funzionari che ambiscono a incarichi direttivi, per oltre 130.000 euro annuali, finisce al centro della polemica politica. A levare gli scudi contro il bando firmato dal Dirigente del
Personale, Vincenzo Toma, sono cinque consiglieri di centrodestra, che chiedono l’annullamento del bando di selezione e auspicano l’avvicendamento dei due massimi responsabili del personale del Comune, l’assessore Lina Marchesani e lo stesso Vincenzo Toma.

“Ancora una volta un bando farsa - sottolineano i consiglieri d’Elisa, Suriani, Prospero, Laudazi e Giangiacomo - che conferisce incarichi per cifre importanti, anche di 7-8000 euro annuì, in modo assolutamente opaco e preconfezionato su misura. Già pochi giorni fa, lo stesso sindacato CSA aveva espresso delle perplessità sulla trasparenza e correttezza del bando (pubblicato e firmato dallo stesso Toma) chiedendone l'immediato annullamento proprio a causa delle palesi illegittimità da cui sembra caratterizzato. La dimostrazione plastica della incompetenza e della scarsa trasparenza nella gestione del personale comunale è rappresentata dal fatto che per le prime tre posizioni organizzative, assegnate ieri con determina del dirigente del settore IV, hanno partecipato alla selezione interna solo tre funzionari, precisamente uno per ogni incarico. Noi non contestiamo la validità di molti dipendenti che ricopriranno l’incarico di posizioni organizzative, ma constatiamo l’assoluta opacità del bando, scritto nelle segrete stanze, che non fissa alcun criterio di selezione ma che rimette tutto alla scelta discrezionale dei dirigenti che, ex post, cioè successivamente, stabiliscono i criteri professionali di assegnazione degli incarichi.”

“Ricordiamo inoltre - rimarcano i consiglieri del centrodestra - che due degli attuali tre dirigenti sono nominati dal Sindaco Menna, e quindi, se il Sindaco nomina i dirigenti e questi ultimi a discrezione le posizioni organizzative, gli incarichi rischiano di avere una forte connotazione politica, anziché meritocratica. Non si premiano, in molti casi, i capaci e i meritevoli, ma si mortificano decine di funzionari preparati che non possono nemmeno partecipare al bando di selezione, per gli improponibili ‘non criteri’ stabiliti dall'Assessore Marchesani e dal dirigente del personale, Toma.

“Di fronte al forte malcontento del personale comunale per le scelte operate, malcontento che si tradurrà probabilmente anche in strascichi legali e sindacali - concludono d’Elisa, Suriani, Prospero, Giangiacomo e Laudazi - portiamo il caso in Consiglio Comunale, sperando che tutte le persone di buon senso presenti in Consiglio ridiano, col loro voto, dignità al personale comunale, umiliato da Menna e dirigenza. Si impegni intanto il Sindaco a rimuovere dagli incarichi al personale un assessore e un dirigente che, dopo gli assurdi concorsi per qualifiche, i Cu sbagliati, le ferie dei dipendenti "conteggiate e registrate a mano su un librone", continuano a fare danni incalcolabili nella gestione del personale del Comune di Vasto.”

Alessandro d’Elisa (Gruppo Misto)
Vincenzo Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco Prospero (Fratelli d’Italia)
Guido Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo Laudazi (Il Nuovo faro)


Nessun commento: