riceviamo e pubblichiamo
Altro caso di bando di selezione dubbio al Comune di
Vasto.
La minoranza porta il caso in Consiglio Comunale.Un bando per funzionari che ambiscono a incarichi direttivi, per oltre 130.000
euro annuali, finisce al centro della polemica politica. A levare gli scudi
contro il bando firmato dal Dirigente del
Personale, Vincenzo Toma, sono cinque
consiglieri di centrodestra, che chiedono l’annullamento del bando di selezione
e auspicano l’avvicendamento dei due massimi responsabili del personale del
Comune, l’assessore Lina Marchesani e lo stesso Vincenzo Toma.
“Ancora una
volta un bando farsa - sottolineano i consiglieri d’Elisa, Suriani, Prospero,
Laudazi e Giangiacomo - che conferisce incarichi per cifre importanti, anche di
7-8000 euro annuì, in modo assolutamente opaco e preconfezionato su misura. Già
pochi giorni fa, lo stesso sindacato CSA aveva espresso delle perplessità sulla
trasparenza e correttezza del bando (pubblicato e firmato dallo stesso Toma)
chiedendone l'immediato annullamento proprio a causa delle palesi illegittimità
da cui sembra caratterizzato. La dimostrazione plastica della incompetenza e
della scarsa trasparenza nella gestione del personale comunale è rappresentata
dal fatto che per le prime tre posizioni organizzative, assegnate ieri con
determina del dirigente del settore IV, hanno partecipato alla selezione
interna solo tre funzionari, precisamente uno per ogni incarico. Noi non
contestiamo la validità di molti dipendenti che ricopriranno l’incarico di
posizioni organizzative, ma constatiamo l’assoluta opacità del bando, scritto
nelle segrete stanze, che non fissa alcun criterio di selezione ma che rimette
tutto alla scelta discrezionale dei dirigenti che, ex post, cioè
successivamente, stabiliscono i criteri professionali di assegnazione degli
incarichi.”
“Ricordiamo inoltre - rimarcano i consiglieri del centrodestra - che due degli attuali tre dirigenti sono nominati dal Sindaco Menna, e quindi, se il Sindaco nomina i dirigenti e questi ultimi a discrezione le posizioni organizzative, gli incarichi rischiano di avere una forte connotazione politica, anziché meritocratica. Non si premiano, in molti casi, i capaci e i meritevoli, ma si mortificano decine di funzionari preparati che non possono nemmeno partecipare al bando di selezione, per gli improponibili ‘non criteri’ stabiliti dall'Assessore Marchesani e dal dirigente del personale, Toma.
“Di fronte al forte malcontento del personale comunale per le scelte operate, malcontento che si tradurrà probabilmente anche in strascichi legali e sindacali - concludono d’Elisa, Suriani, Prospero, Giangiacomo e Laudazi - portiamo il caso in Consiglio Comunale, sperando che tutte le persone di buon senso presenti in Consiglio ridiano, col loro voto, dignità al personale comunale, umiliato da Menna e dirigenza. Si impegni intanto il Sindaco a rimuovere dagli incarichi al personale un assessore e un dirigente che, dopo gli assurdi concorsi per qualifiche, i Cu sbagliati, le ferie dei dipendenti "conteggiate e registrate a mano su un librone", continuano a fare danni incalcolabili nella gestione del personale del Comune di Vasto.”
Alessandro
d’Elisa (Gruppo Misto)
Vincenzo
Suriani (Fratelli d’Italia)
Francesco
Prospero (Fratelli d’Italia)
Guido
Giangiacomo (Forza Italia)
Edmondo
Laudazi (Il Nuovo faro)
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